Ylenia Carrisi, il drammatico retroscena confessato dopo anni da Al Bano: tutti in lacrime

Ylenia Carrisi, il drammatico retroscena confessato solo dopo molti anni dai genitori: ecco cosa accadde anni fa.

Romina Power e Al Bano hanno svelato un inedito retroscena che riguarda la scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia dell’ex coppia. Ecco cosa non era mai stato detto prima d’ora. La scomparsa di Ylenia Carrisi, avvenuta il 6 gennaio 1994, ha fatto commuovere il mondo intero.

dramma ylenia carrisi retroscena
Ylenia Carrisi, il drammatico retroscena (Foto Instagram@rominaspower) (ecodibasilicata.it)

La figlia di Al Bano e Romina Power è diventata famosa alle cronache proprio per la sua misteriosa sparizione, che dopo tanti anni è stata accettata dal cantante pugliese. Solo dopo molto tempo però emerge un retroscena di cui nessuno era a conoscenza: ecco cosa hanno svelato i genitori della giovane.

La scomparsa misteriosa di Ylenia Carrisi, emerse il retroscena drammatico: cosa accadde

La prima figlia di Al Bano e Romina Power, Ylenia Carrisi, è purtroppo nota per la sua scomparsa avvenuta in circostanze ancora poco chiare. In un primo momento nella sua vita sembrava avesse voglia di far parte del mondo dello spettacolo. Ebbe un ruolo di valletta nel game-show La ruota della fortuna condotto da Mike Buongiorno su Canale Cinque.

Mentre frequentava però il King’s College di Londra iniziò a voler girare il mondo da sola con zaino in spalla. Era il 1993 quando decise di partire per New Orleans per scrivere un libro sugli artisti di strada e si senzatetto. Partì dal Belize, autofinanziando il suo viaggio, per poi dirigersi a Nord. Il padre non gradiva la sua presenza lì infatti Al Bano disapprovava la relazione della figlia con il trombettista di strada Alexander Masakela.

L’ultima telefonata con il papà si concluse con un litigio mentre l’ultima a sentire Ylenia fu proprio Romina il 1 gennaio 1994. Qualche giorno dopo la ragazza lasciò la stanza del LeDale Hotel, a vedere l’ultima volta proprio la titolare dell’albergo, era il 6 gennaio. In camera aveva lasciato tutti gli oggetti personali.

Masakela invece vi rimase fino al 14 di gennaio quando poi tentò di saldare il conto dell’hotel con gli assegni che la Carrisi aveva già firmato, prima di andare via. A quel punto la titolare dell’hotel avvisò la polizia e da lì partirono le indagini sull’uomo che risultò avere presenti per molestie. Venne arrestato, ma poi dopo 2 settimane rilasciato per mancanza di prove.

dramma ylenia carrisi retroscena
Confessato dopo anni da Romina Power: tutti in lacrime (Foto Instagram@rominaspower) (ecodibasilicata.it)

Sulla sua fine misteriosa sono sempre stati di pensiero opposto i suoi genitori. Al Bano ha creduto alla testimonianza, ritenuta più attendibile, di Albert Cordova, il guardiano dell’Audubon Aquarium of the Americas. Riferì quel giorno di aver visto una ragazza, che corrisponde a Ylenia per descrizione, tuffarsi nelle acque del Mississippi e non riemergere più. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Romina invece ha sempre creduto che Masakela avesse drogato la figlia e l’avesse messa al centro di un giro losco di tratta delle bianche.

Il retroscena raccontato da Al Bano sulla morte di Ylenia Carrisi

Per il padre le prove erano tante e soprattutto ha sempre creduto al fatto che Ylenia fosse diventato dipendente dalle droghe e che questo l’avesse trascinata nell’abisso. Il retroscena riguarda proprio questa intrigata vicenda. Al Bano ha sempre provato il rammarico di non essere riuscito a impedire a Ylenia di ritornare a New Orleans, perché proprio non vedeva di buon occhio la sua relazione con quel guru.

Al Bano, al settimanale Eva 3000 ha svelato che quando scomparse Ylenia Carrisi, Silvio Berlusconi fu molto generoso con lui dandogli tutto l’appoggio possibile. “Non dimenticherò mai quando, dopo la scomparsa di Ylenia, mi ha chiamato chiedendomi se avessi avuto bisogno del suo jet privato per gli spostamenti”. Nel gennaio 2013 AL Bano ha presentato istanza di dichiarazione di morte presunta per la figlia. Il 1º dicembre 2014 con sentenza il tribunale di Brindisi ha dichiarato la morte presunta di Ylenia Carrisi in data 6 gennaio 1994.

Gestione cookie