Si può vivere senza lavorare nemmeno un giorno? Se anche tu vuoi vivere di rendita ecco tutto quello che devi sapere
Realizzare il sogno di vivere senza la necessità di lavorare è un obiettivo che molte persone considerano irraggiungibile, ma non è così. Nel 2024, con una pianificazione finanziaria accurata, è possibile raggiungere l’indipendenza finanziaria, ossia vivere di rendita. Questo significa poter contare su entrate passive sufficienti a coprire le spese mensili, consentendo di condurre una vita serena e avere un fondo di emergenza per la sicurezza finanziaria. Tuttavia, per vivere di rendita è fondamentale comprendere come costruire un reddito passivo stabile e costante nel tempo. Ma vediamo nel concreto cosa serve per poter vivere di rendita.
Come vivere di rendita nel 2024
Il primo passo verso l’obiettivo di vivere di rendita consiste nel comprendere l’importo necessario. La risposta dipende dalle proprie esigenze e dal tenore di vita desiderato. In generale, è fondamentale avere un capitale adeguato in grado di generare un flusso costante di reddito passivo per raggiungere la piena libertà finanziaria. Ma da dove iniziare? Esploriamo insieme, passo dopo passo, le strategie per realizzare il sogno di vivere di rendita nel 2024.
Cosa vuol dire “vivere di rendita”?
Per prima cosa, però, è necessario spiegare esattamente cosa vuol dire “vivere di rendita”. Come accennato in precedenza, vivere di rendita implica dipendere da un flusso regolare di reddito passivo, derivante non dal proprio lavoro, ma da altre fonti finanziarie, consentendo alle persone di conseguire la piena autonomia economica.
La libertà finanziaria si manifesta nel poter condurre uno stile di vita indipendente dal lavoro, grazie a un costante afflusso di entrate passive, capaci di sostenere le spese personali. Per raggiungere tale libertà e vivere di rendita, le entrate passive devono superare le spese sostenute.
Quanti soldi servono in media per riuscire a vivere di rendita?
Vivere di rendita costituisce uno dei traguardi finanziari più ambiti e desiderati dai lavoratori, ma per conseguire la propria indipendenza economica è assolutamente fondamentale impegnarsi nella pianificazione e negli investimenti con costanza.
È importante considerare che vi è un limite alle entrate generate dalle fonti passive. Pertanto, è cruciale gestire con attenzione le proprie spese al fine di non erodere il capitale iniziale. Questa problematica è stata oggetto di studio alla fine del XX secolo, quando Philip Cooley, Carl Hubbard e Daniel Walz condussero ricerche per determinare quanto fosse possibile prelevare dagli investimenti senza intaccare il capitale iniziale. Sebbene in passato si potesse prelevare mediamente il 4%, tale stima è diminuita nel tempo: un prelievo inferiore garantisce maggiore sicurezza finanziaria.
Ma, quanto capitale occorre per vivere di rendita? La risposta non è univoca, poiché diversi fattori devono essere presi in considerazione. Fondamentali sono le entrate passive e il costo del tenore di vita, ovvero tutte le spese (mensili e annuali) necessarie per mantenere il proprio standard di vita. A questi fattori si aggiungono:
– l’inflazione;
– le imposte;
– il rendimento atteso, ovvero la previsione della performance futura di un investimento e il profitto previsto in un dato periodo di tempo;
– il margine di sicurezza;
– la diversificazione del portafoglio;
– il livello di rischio accettabile.
Quindi, supponiamo che l’obiettivo sia quello di garantirsi un reddito passivo per 30 anni, coprendo una spesa mensile netta di 2.500 euro, tenendo conto di una tassazione del 26% sui redditi da investimento. In tal caso, sarebbe necessario disporre approssimativamente di 1,2 milioni di euro.
Tuttavia, è importante tenere presente che questa formula è solo un’approssimazione e non considera in alcun modo fattori imprevisti come l’inflazione variabile o le fluttuazioni nel rendimento degli investimenti, che possono aumentare o diminuire nel tempo. Nonostante questo, essa costituisce un punto di partenza valido per valutare l’ammontare del capitale iniziale lordo necessario.
La possibilità di vivere di rendita, inoltre, dipende notevolmente dal proprio stile di vita. Molti individui scelgono di adottare uno stile di vita modesto per poter godere di un reddito passivo. Naturalmente, maggiore è il livello di spesa, maggiore sarà il capitale iniziale necessario per gli investimenti. Tuttavia, è possibile considerare di avviare un investimento, anche se modesto, fin da giovani, continuando nel lavoro fino a raggiungere pienamente l’indipendenza finanziaria.
Consigli per vivere di rendita nel 2024
Per realizzare il sogno di vivere di rendita, è cruciale adottare una prospettiva strategica a lungo termine e pianificare attentamente risparmi e investimenti. Ecco alcuni passaggi essenziali da seguire:
- Pianificazione finanziaria: È fondamentale stabilire il rendimento delle rendite passive desiderate e quanti profitti si mira a ottenere dagli investimenti, tenendo conto di un margine di sicurezza per affrontare imprevisti e fluttuazioni legate all’inflazione.
- Stabilità del reddito: Per vivere di rendita, è necessario garantire un flusso costante di reddito passivo e impegnarsi per ottenerlo.
- Risparmio: La costruzione di un reddito passivo sostenibile richiede un approccio parsimonioso. Ridurre le spese superflue e rivedere le uscite mensili, eliminando quelle non essenziali, come i caffè al bar, è essenziale. Per gestire al meglio le spese, possono essere utilizzate app di finanza personale.
- Investimenti: Gli investimenti costituiscono una pietra angolare per la creazione di un reddito passivo.
- Diversificazione: È essenziale diversificare gli investimenti per mitigare il rischio. Mettere tutti i propri capitali in un solo settore può essere rischioso e potrebbe causare perdite significative in caso di problemi con quel particolare investimento.
Per raggiungere l’obiettivo di vivere di rendita nel 2024, oltre a una solida pianificazione finanziaria, è fondamentale gestire attivamente il proprio denaro. Solo attraverso un reddito costante, una diversificazione oculata e una disciplinata cultura del risparmio, si potrà garantire un futuro economico sicuro.
Ma si può realmente riuscire a vivere di rendita? La risposta a questa domanda non può essere certa al 100%, data la dinamicità del panorama economico attuale. Per raggiungere la libertà finanziaria, è essenziale valutare l’indice di libertà finanziaria, ovvero il rapporto percentuale tra le fonti di reddito passivo e il proprio tenore di vita, per una corretta pianificazione finanziaria. Ad esempio, se attualmente il reddito passivo mensile ammonta a 1.500 euro, mentre il costo di vita (inclusi mutuo o affitto, bollette, trasporto pubblico, necessità e bisogni) si attesta su 4.000 euro, è cruciale comprendere il grado di copertura delle spese da parte delle fonti passive.