Spettacolo

Vite al limite, i pazienti che hanno perso la vita e sono stati ignorati dal programma

Published by
Maria Sole Bosaia

Vite al limite è stato teatro di tragici eventi dal momento che alcuni pazienti sono morti. Ecco quelli che sono stati trascurati dal reality.

Sappiamo bene che lo show che in America è conosciuto come: My 600-lb Life ed è andato in onda su TLC, mentre in Italia su Real Time. In questa trasmissione viene seguita la lotta di persone gravemente obese contro il loro peso per riprendere il controllo della propria vita. Ma chi è perito e per giunta è stato dimenticato?

Vite al limite, i pazienti che hanno perso la vita e sono stati ignorati dal programma-Credit Instagram @younannowzaradan
-Ecodibasilicata.it

L’obesità è riconosciuta dall’OMS come una malattia che oltretutto è in aumento nei Paesi Occidentali. Vite al limite si focalizza sulle storie di donne e uomini comuni che tentato di uscire dalla dipendenza. In questi casi purtroppo non ce l’hanno fatta.

Vite al limite, addio proprio a loro

Vite al limite è uno dei programmi di punta di Real Time che ha avuto la fortuna di avere ben 13 stagioni e persino uno spin-off chiamato Vite al limite e poi… Purtroppo non tutte le vicende lì presentate hanno avuto un lieto fine. Dopotutto i protagonisti sono stati spinti a chiedere aiuto quando la loro situazione era già molto compromessa.

Henry Foots, volto della stagione di debutto del reality, pesava 317 kg. a soli 41 anni. Grazie al bypass gastrico aveva diminuito il suo peso fino a 154 kg. Così si era riappropriato della sua vita, ma nel 2013 è deceduto per cause non meglio specificate.

Vite al limite: i protagonisti che purtroppo hanno perso la vita- Credit Youtube FYI Answers Real Time Italia tlc uk-Ecodibasilicata.it

Il giovane Sean Miliken, nella sua vita, aveva subito abusi e ferite durante la scuola superiore. Questo l’aveva portato a toccare 453 kg. Le cure erano complicate da un rapporto di forte dipendenza dalla madre. Tanto che il dottor Nowzaradan aveva persino sospettato si trattasse di Sindrome di Munchausen. Dopo un ultimo ricovero nel 2019 Sean è morto a causa di complicazioni dovute a un’infezione, perdendo la vita a soli 29 anni.

Con i suoi 358 kg. James King ha dato del filo da torcere al celebre chirurgo bariatrico. A un certo punto è stato persino cacciato dalla trasmissione. Purtroppo ha lasciato questo mondo nel 2020 a 49 anni a causa di complicazioni al fegato e al collasso di un rene.

Robert Buchel è stato il primo a morire durante le riprese. Oltre a perdere peso aveva rimossi anche dei linfedemi. Dopo l’operazione gli era rimasta una dipendenza dai farmaci per il dolore. Nel 2017 ha avuto un infarto mentre stava dormendo. L. B. Bonner è comparso nella sesta stagione e da subito è apparso un caso particolarmente preoccupante.

L’uomo era dipendente dall’alcol, dal cibo e aveva perso un piede durante un incidente. A causa del suo peso non poteva prendersi cura di sé. Nel 2018 la polizia l’ha trovato morto a casa sua. In seguito la famiglia ha denunciato lo show per non aver dato al defunto il necessario sostegno psicologico.

Ci sono poi altri scomparsi in questo longevo reality: Lisa Fleming. La donna aveva subito abusi dalla madre durante l’infanzia e la morte del fratello aveva complicato le cose. Dopo la trasmissione del suo episodio come protagonista è morta per un attacco cardiaco a 50 anni nel 2018. Kelly Mason soffriva già di elevata pressione sanguigna, problemi cardiaci, artrite e coaguli di sangue.

10 mesi dopo la fine del reality è deceduta nel sonno a causa di un attacco cardiaco. Coliesa McMillan è stata sottoposta a bypassa gastrico nonostante non avesse raggiunto il peso ideale per sottoporsi all’intervento. In seguito aveva avuto complicazioni ed è spirata nel 2020, a 41 anni. Ci sono infine anche Gina Krasley, Renee Biran, Ashley Randall, Destinee Lashaee che pur avendo lottano sono state sconfitte dalla malattia.

Maria Sole Bosaia

Recent Posts

NEXTING, chiuso round da oltre 2 milioni per lo sviluppo di SportFace

Questo investimento rappresenta un passo significativo per Nexting, che mira a potenziare la sua piattaforma…

2 settimane ago

Uroclinic: innovazione ed eccellenza nell’urologia grazie al Robot ILY e alla formazione avanzata

Con un team di urologi esperti, UroClinic affronta una vasta gamma di condizioni, dall'ipertrofia prostatica…

2 settimane ago

Genova è l’unica città italiana presente nella mete da visitare nel 2025 secondo Lonely Planet

Questo riconoscimento non è solo un vanto per la città ligure, ma anche un invito…

3 settimane ago

Cracovia, le atttrazioni imperdibili della città polacca

L'ex capitale del Regno della Polonia è tutt'ora un centro culturale e artistico di prim'ordine…

4 settimane ago

Capodanno 2025, le idee migliori per festeggiarlo a Madrid

La capitale spagnola offre un mix irresistibile di antiche usanze e divertimento moderno, rendendola il…

1 mese ago

Capodanno a Parigi, alcune idee per iniziare il 2025 nella città dell’amore

Celebrare l'inizio del nuovo anno a Parigi offre infinite possibilità sia agli amanti del romanticismo…

1 mese ago