Pericolo volo: pare che i viaggi in aereo negli ultimi anni siano diventati molto meno sicuri rispetto al passato.
Un po’ di sano timore è sempre giustificato. Lo dicono i dati e lo ribadisce la scienza. La paura di volare colpisce tantissime persone in tutto il mondo. Ma non sempre il timore dei viaggi in aereo può essere ridotto a una fobia irrazionale, così come può essere sempre abbinata a un pericolo reale. Di norma chi ha paura dell’aereo è stato scosso da brutte esperienze passate, come ricordi più o meno traumatici, oppure può subire ciò che gli psicologi chiamano sentimenti da mancanza di controllo.
Chi vola sa di dover delegare tutto all’attenzione del pilota e al funzionamento tecnico del mezzo, e per questo alcuni passeggeri potrebbero vivere con particolare angoscia il senso di impotenza. Conta poi moltissimo la rappresentazione degli incidenti aerei che viene fatta nei film. Non che il cinema possa presentare in modo più drammatico del normale un fatto che è già drammatico di per sé: l’incidente aereo non può quasi mai finire bene.
In generale, è sbagliato liquidare come ansia ingiustificata o pura fobia la paura che coinvolge i viaggi in aereo. Spesso però si sente dire che viaggiare in aereo debba essere considerato molto più sicuro che farlo in auto. Da un punto di vista statistico è vero che gli aerei sono mezzi di trasporto sicuri e che in strada, su quattro ruote, è molto più facile rischiare la vita.
I dati dicono anche che la percentuale di incidenti in volo si è notevolmente abbassata nel corso degli anni. Ma ci sono alcuni fattori da non trascurare. Il primo riguarda la qualità dei controlli su certi aerei. Dato che il mercato privilegia i voli più economici, molte compagnie, per abbassare i prezzi volando con mezzi non sempre impeccabili, rinunciando a molti dei standard accessori di sicurezza.
Poi c’è la questione dei cambiamenti climatici. Il cielo non è più quello di una volta: le turbolenze sono aumentate ed è molto più facile dover affrontare tempeste improvvise. Si parla per esempio di CAT (ovver clean air turbulence). Sono fenomeni improvvisi e violentissimi che si creano in zone prive di nuvole e per questo non visibili sui radar a bordo.
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