C’è un solco che separa la giovinezza dalla vecchiaia? Sì, secondo gli esperti c’è un’ età in cui si inizia a diventare vecchi.
Quando inizia la vecchiaia? Bando alla retorica sul fatto che è solo uno stato mentale, il fisico ci invia dei chiari segnali che le cose sono cambiate. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori tedeschi, ci spiega quando inizia veramente la vecchiaia.
Una vecchia canzone degli anni ’80 s’intitolava proprio “Forever Young”, cioè “giovani per sempre”. E’ possibile? Ovviamente no: se davvero esistesse l’elisir dell’eterna giovinezza, ci saremmo già tutti indebitati per acquistarlo. Tuttavia è innegabile che, almeno dal punto di vista sociologico, la vecchiaia oggi è vissuta in modo molto diverso rispetto a 30 o 40 anni fa.
Chi è nato negli anni ’60-’70-’80 ricorderà benissimo che, all’epoca, le donne – ma anche gli uomini – di 50 anni erano completamente diversi dai 50enni di oggi. Nella gran parte dei casi in quegli anni una persona a 50 anni era già nonna. oggi a 50 anni molti hanno bambini piccoli che vanno ancora alle elementari.
Non è un modo di dire che oggi i 50 sono i nuovi 30. Dal punto di vista biologico forse no ma culturalmente sì. E questo, in un certo senso, incide anche sul momento in cui effettivamente arriva la vecchiaia. Un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio durato anni su questo argomento e i risultati sono stati sorprendenti.
Esiste un momento esatto in cui si diventa vecchi? Forse sì ma la nostra concezione della vecchiaia cambia a seconda delle epoche e della società in cui viviamo. In Occidente abbiamo il terrore d’invecchiare, in oriente la vecchiaia è considerata un privilegio. Vediamo, dunque, quando iniziamo a diventare davvero vecchi.
Uno studio scientifico condotto dai ricercatori della Humboldt University di Berlino ha coinvolto oltre 14.000 persone dai 40 ai 100 anni nate in diversi periodi storici del ‘900. Tutti dovevano rispondere alla seguente domanda: quando inizia la vecchiaia? Le risposte sono state diverse. Solitamente chi era nato nei primi anni del ‘900 collocava l’inizio della vecchiaia intorno ai 70 anni. Mano a mano che si andava avanti, l’inizio della vecchiaia veniva collocato sempre un po’ più in là.
In base alle risposte dei partecipanti allo studio, è stato osservato che, mano a mano che s’ invecchia, si tende a spostare in avanti l’età in cui inizia la vecchiaia. La ragione? Nessuno vuole invecchiare ed essere considerato vecchio. In particolare le donne tendono a collocare l’inizio della vecchiaia più avanti rispetto agli uomini. Al contrario le persone con problemi di salute collocano prima l’inizio della vecchiaia.
Secondo gli studiosi il fatto che oggi pensiamo che la vecchiaia inizi sempre più tardi potrebbe essere condizionato da due fattori: il primo fattore è il fatto che la durata della vita media si è allungata di molto, il secondo fattore che influisce sulla percezione della vecchiaia è il fatto che oggi si deve lavorare sempre più a lungo.
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