C’è una dieta che potrebbe rivelarsi decisiva per combattere il cancro al pancreas, in assoluto tra i più mortali.
Una dieta denominata chetogenica – un regime alimentare che prevede una forte riduzione dei carboidrati, pochi grassi e proteine – insieme alla somministrazione di un farmaco particolarmente efficace, sembra in grado di uccidere le cellule responsabili del tumore al pancreas, certo un dei più mortali.
Il cancro al pancreas inutile nasconderlo, ha una bassissima sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi – 5 su 100. Tra le vittime note personaggi famosi delle sport come Sven Goran Ericksson e Gianluca Vialli.
La sperimentazione sugli animali funziona ma sull’uomo è ancora tutto da dimostrare. Ma i risultati fanno pensare che non è lontana una fase clinica di sperimentazione. La fase è preliminare e gli entusiasmi sono prematuri. i pazienti non devono cambiare le loro abitudini e la loro dieta.
Lo studio è stato condotto da un team internazionale guidato da scienziati dell’Helen Diller Family Comprehensive Cancer Center dell’Università della California di San Francisco, insieme all’Università di Chicago, e all’Università di Harvard, coordinata dal professor Davide Ruggero, docente e membro dell’American Cancer Society,
Il team ha focalizzato i propri obiettivi ed ha scoperto che una proteina denominata EIF4E – responsabile dell’accumulo di grassi – è capace di modificare il metabolismo quando il paziente digiuna con un regime alimentare basato su riduzione dei carboidrati e consumo di grassi e proteine. Il metabolismo così reagisce e le proteina spinge, nel fegato, la trasformazione dei grassi che in questo modo diventano fonte di energia al posto del glucosio.
I ricercatori hanno usato il regime alimentare per affamare” i tumori e finirli, letteralmente, con un farmaco specifico. Il team ha nutrito i topi affetti da tumore del pancreas con questo regime alimentare, costringendo il cancro a utilizzare i soli grassi per sostenersi. Successivamente, grazie al farmaco eFT508, i ricercatori hanno bloccato la fonte di energia per le cellule tumorali che sono così morte per mancanza di sostentamento. Il risultato è stato incoraggiante: la riduzione della massa tumorale che non evolve in metastasi e regredisce.
“Ora abbiamo prove concrete di un modo in cui la dieta potrebbe essere utilizzata insieme a terapie oncologiche per eliminare con precisione un cancro”, ha detto il professor Ruggero. “Questa è la base per un nuovo modo di trattare il cancro con dieta e terapie personalizzate”
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