Tornano le detrazioni per i figli a carico con nuove regole: ecco quali famiglie possono richiedere il beneficio.
L’attivazione dell’assegno unico ha reso un po’ più confuso l’argomento delle detrazioni per i figli a carico. Le famiglie infatti non sanno bene quando e in che modo possono beneficiare della misura presente anche per quest’anno.
Le detrazioni non sono sparite con l’entrata in vigore dell’assegno unico, ma sono rimaste per specifiche tipologie di figli. Ad esempio, per i figli fino a 21 anni che ricevono l’assegno unico, le detrazioni non spettano e sono assorbite dalla nuova misura dedicata ai figli a carico.
Le detrazioni per i figli a carico quindi presentano nuovi parametri da conoscere per non restare fuori dai beneficiari. Vediamo quali sono le nuove regole e le famiglie che hanno diritto alle detrazioni, anche nel caso di un nucleo familiare numeroso.
Le detrazioni per i figli a carico sono state ridefinite, una rimodulazione che si lega a nuovi parametri che hanno come finalità quella di includere le famiglie escluse dai sostegni. L’assegno unico infatti è percepito dalle famiglie con figli fino a 21 anni, con il dato anagrafico che non è presente in caso di figli con handicap. Per i figli di oltre i 21 anni non è previsto l’assegno unico e di conseguenza scattano le detrazioni.
Le detrazioni sono attive per le famiglie con figli a carico di età superiore a 21 anni. È necessario evidenziare che a disciplinare tali misure è l’articolo 12 del TIUR, con i parametri da considerare che sono due: l’età e il reddito del figlio.
I figli risultano fiscalmente a carico in due casi: il primo quando hanno meno di 24 anni e producono reddito pari o inferiore a 4.000 euro nel periodo d’imposta di riferimento; il secondo caso si verifica quando hanno superato 24 anni e presentano un reddito di massimo 2.840,51 euro.
A cambiare sono state le regole per le famiglie numerose, quelle con oltre quattro figli a carico. Per loro c’è stata la cancellazione dell’ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista dal comma 1-bis dell’articolo 1 del TIUR. Quest’ultimo è stato abrogato con il decreto sull’assegno unico, ed ha portato le famiglie numerose a beneficiare delle stesse detrazioni dei nuclei familiari con meno figli, sempre tenendo in considerazione il numero dei figli.
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