Tornano le detrazioni per i figli a carico con nuove regole: ecco quali famiglie possono richiedere il beneficio.
L’attivazione dell’assegno unico ha reso un po’ più confuso l’argomento delle detrazioni per i figli a carico. Le famiglie infatti non sanno bene quando e in che modo possono beneficiare della misura presente anche per quest’anno.
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Le detrazioni non sono sparite con l’entrata in vigore dell’assegno unico, ma sono rimaste per specifiche tipologie di figli. Ad esempio, per i figli fino a 21 anni che ricevono l’assegno unico, le detrazioni non spettano e sono assorbite dalla nuova misura dedicata ai figli a carico.
Le detrazioni per i figli a carico quindi presentano nuovi parametri da conoscere per non restare fuori dai beneficiari. Vediamo quali sono le nuove regole e le famiglie che hanno diritto alle detrazioni, anche nel caso di un nucleo familiare numeroso.
Detrazioni figli a carico 2024: nuove regole e quali famiglie hanno diritto alla misura
Le detrazioni per i figli a carico sono state ridefinite, una rimodulazione che si lega a nuovi parametri che hanno come finalità quella di includere le famiglie escluse dai sostegni. L’assegno unico infatti è percepito dalle famiglie con figli fino a 21 anni, con il dato anagrafico che non è presente in caso di figli con handicap. Per i figli di oltre i 21 anni non è previsto l’assegno unico e di conseguenza scattano le detrazioni.
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Le detrazioni sono attive per le famiglie con figli a carico di età superiore a 21 anni. È necessario evidenziare che a disciplinare tali misure è l’articolo 12 del TIUR, con i parametri da considerare che sono due: l’età e il reddito del figlio.
I figli risultano fiscalmente a carico in due casi: il primo quando hanno meno di 24 anni e producono reddito pari o inferiore a 4.000 euro nel periodo d’imposta di riferimento; il secondo caso si verifica quando hanno superato 24 anni e presentano un reddito di massimo 2.840,51 euro.
A cambiare sono state le regole per le famiglie numerose, quelle con oltre quattro figli a carico. Per loro c’è stata la cancellazione dell’ulteriore detrazione di 1.200 euro prevista dal comma 1-bis dell’articolo 1 del TIUR. Quest’ultimo è stato abrogato con il decreto sull’assegno unico, ed ha portato le famiglie numerose a beneficiare delle stesse detrazioni dei nuclei familiari con meno figli, sempre tenendo in considerazione il numero dei figli.