Sapevate di poter ricevere il TFR 2024 direttamente in busta paga? Ecco come funziona e quando conviene (solo in certi casi specifici).
Si tratta di una nuova possibilità di cui potreste pensare di voler godere se avete bisogno di un piccolo aumento in busta paga e volete usufruire di un importante vantaggio in termini economici. Se fate in questo modo, potete ricevere il TFR 2024 direttamente in busta paga. Una pratica che potrebbe fare esattamente al caso vostro. Ma state molto attenti, perché in realtà conviene solo in alcuni casi.
La proposta sarebbe ora in fase di studio e staremo a vedere in che modo verrà accolta. Con questa proposta, sarebbe possibile determinare un effetto importante sulle entrate aggiuntive per lo Stato, che incasserebbe le imposte sul TFR in anticipo e non al momento della chiusura del rapporto di lavoro. E al tempo stesso, darebbe modo di godere di vantaggi economici per il lavoratore in tempi più celeri. Ma quando conviene davvero? Ecco tutti gli scenari di cui tenere conto.
TFR 2024 in busta paga: ecco quando conviene
Avete già sentito della possibilità di trasferire il TFR 2024 in busta paga? Di modo da anticipare il trattamento di fine rapporto lavorativo e di avere una quota in più nel proprio stipendio, senza dover effettivamente attendere la fine del rapporto che può arrivare con un licenziamento, con le dimissioni o andando in pensione.
Ma dovete tenere conto di alcune considerazioni prima di procedere. Innanzitutto, questa manovra costringerebbe ad anticipare il TFR per coloro che lo preferiscono come forma di risparmio. Come fosse una sorta di investimento. Bisogna poi tenere conto che, in questo modo, si penalizzerebbe il risparmio previdenziale e la previdenza integrativa. Una scelta utile nell’immediato, ma che potrebbe nuocere sul lungo periodo.
Infine, dovete anche tenere conto del fatto quest’operazione andrebbe a rappresentare un onere aggiunto per le imprese. Che sarebbero costrette ad un esborso di denaro immediato, in una situazione di crisi economica molto importante. Sebbene molte imprese già oggi abbiano questo onere, dovendo trasferire il TFR all’INPS e ai lavoratori che aderiscono alla previdenza integrativa. Staremo a vedere in che modo verrà accolta la proposta e se veramente verrà presa come formula più conveniente dai lavoratori. Se ci state pensando, tenete conto di questi fattori prima di procedere con la decisione definitiva.