Sta arrivando un taglio sullo stipendio inaspettato e che potrebbe mettere in difficoltà i lavoratori. Di cosa si tratta?
Purtroppo le tasse da pagare in Italia sono sempre più alte. A seconda del tipo di professione che si svolge, possono diventare davvero difficili da sostenere. Per questo motivo si cerca di coprire le spese con un buon stipendio mensile. Tuttavia non è possibile fare neanche questo, visto e considerato che la situazione potrebbe peggiorare a momenti. Infatti, sta per arrivare un taglio al salario degli italiani.
La notizia riguarda molti lavoratori di diverse regioni italiane. Rischiano di subire un taglio in busta paga di ben 752 euro all’anno. Tutto questo è dovuto agli aumenti delle addizionali regionali IRPEF. Gli effetti benefici della riforma (e del taglio del cuneo fiscale) potrebbero essere cancellati a questo punto. E come se non bastasse, tale decisione verrà estesa a quasi tutta Italia: i tagli si verificheranno ovunque.
Stipendio tagliato di colpo, arriva la notizia che fa gelare il sangue: cosa succederà?
A causa dell’aumento dell’IRPEF locale ci sarà una riduzione della busta paga. In particolar modo, riguarderà coloro che si troveranno nelle fasce di reddito comprese tra i 15.000 e i 50.000 euro. Non verranno esclusi nemmeno chi ha redditi superiori a 50.000 euro (tutto varia a seconda di alcune condizioni). La regione più penalizzata pare che sia quella Toscana, dove sarà presente una vera e propria maggiorazione.
Guardando i dati alla mano la situazione si fa sempre più critica. Pare che dall’1,68% al 3,32% per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro, non ci saranno aumenti di tasse. Tuttavia l’incremento in busta paga diminuirà da 260 a 140 euro. Poi dall’1,73% al 3,33% per i redditi superiori a 50.000 euro l’anno la situazione cambia. Questo perché è previsto un aumento delle tasse, con i lavoratori che avranno fino a 752 euro in meno in busta paga.
Per quanto riguarda il Molise, sembra che l’aumento dell’IRPEF locale sarà inferiore. Solo per i redditi medio-alti corrisponderà ad un importo massimo di 182 euro annui. Ne risentiranno di più i lavoratori del Lazio, se guadagneranno oltre i 30.000 euro l’anno, con una maggioranza di ben 140 euro. Infine non è previsto un incremento nel Sud-Italia. A Napoli e Palermo gli aumenti dell’addizionale comunale saranno elevati e causeranno una riduzione degli stipendi.