Stipendi, nuovo aumento per gennaio: +194 euro mensili, la decisione del governo

Per dicembre è previsto un nuovo aumento sugli stipendi: fino a 194 euro in più in busta paga. Scopriamo per quali lavoratori.

Il ​​governo Meloni ha deciso di intervenire sugli stipendi degli italiani introducendo una misura chiamata taglio del cuneo fiscale. Ma questa non è l’unica novità che interesserà gli stipendi di alcune categorie di lavoratori, per le quali è previsto un aumento già nella busta paga di dicembre.

Aumento stipendio
Nuovo aumento sugli stipendi (Ecodibasilicata.it)

L’aumento a cui stiamo facendo riferimento prevede un incremento della busta paga di €194. Quali sono le condizioni per ottenere lo stipendio maggiorato? A quali categorie di lavoratori è indirizzata questa misura?

Aumento sugli stipendi: a dicembre ci saranno 194 euro in più in busta paga

Il governo Meloni ha deciso di intervenire sugli stipendi delle Forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Per questa categoria di lavoratori, già a partire dalla busta paga di dicembre 2023, sarà possibile notare un aumento di 194 euro.

Aumento in busta paga di dicembre
Il governo Meloni ha deciso di intervenire sugli stipendi (Ecodibasilicata.it)

Si parla di un importo lordo mensile che sarà affiancato da una nuova polizza sanitaria indirizzata ai lavoratori delle forze dell’ordine. L’emendamento è inserito nella legge di bilancio 2024 e migliorerà il contratto dei dipendenti in forza nei corpi di Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco.

Per mettere in pratica quest’importante novità nelle buste paga delle suddette categorie di lavoratori il governo ha messo a disposizione 105 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere al miliardo e mezzo già previsti per l’incremento contrattuale nel settore pubblico.

Inoltre saranno messi a disposizione anche altri 38,3 milioni di euro destinati alla stipula di “polizza assicurative per la copertura sanitaria e infortunistica complementare”.

Nel frattempo anche i medici e i lavoratori del settore sanitario sono in attesa di un trattamento economico migliore in busta paga. Tuttavia il Governo ha deciso di intervenire prima sulle Forze dell’ordine perché il comparto della Sicurezza, Difesa e del Soccorso pubblico ha la possibilità di accedere al pensionamento a 60/62 anni.

Di conseguenza, questa categoria di lavoratori, nell’arco della propria carriera, riesce a versare un numero inferiore di contributi previdenziali. Dal momento che il sistema di calcolo pensionistico va verso quello contributivo, le suddette categorie di lavoratori rischiano di ricevere un trattamento pensionistico inferiore rispetto ad altri dipendenti pubblici. 

Per questo motivo è stato necessario intervenire immediatamente sul coefficiente di trasformazione del montante contributivo. Infatti l’aumento in busta paga di 194 euro permetterà ai dipendenti delle forze dell’ordine di avere pensioni migliori.

Gestione cookie