Stipendi: arrivano i 4 aumenti, a quali puoi accedere tu con la normativa attuale

Costo della vita in salita e potere di acquisto in discesa: ecco allora quattro modi per ottenere un aumento dello stipendio mensile.

Il caro-vita in Italia continua a crescere e purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, senza che i salari aumentino proporzionalmente ad esso. Ecco quindi che scende il potere di acquisto delle cittadine e dei cittadini italiani, nonché dei nuclei famigliari, con il rischio di un significativo abbassamento del benessere e del tenore di vita (ahinoi relativamente anche ai beni di prima necessità).

Quattro tipologie di aumenti salariali: ecco quali sono
Scatti di anzianità, passaggi di livello e rinnovi dei CCNL prevedono un aumento “automatico” dello stipendio mensile (ecodibasilicata.it)

Tuttavia, per le lavoratrici ed i lavoratori italiani sussistono circostanze in cui è possibile ottenere un aumento dello stipendio mensile: alcune di queste circostanze sono previste e vengono riconosciute dai contratti collettivi nazionali del lavoro nonché dalla legge, ed è dunque essenziale esserne al corrente per poter rivendicare i propri diritti legittimi ogni qual volta risultino spettanti; altre, invece, vengono definite “di opportunità”.

Tra le prime circostanze rientrano i cosiddetti scatti di anzianità, i passaggi a livelli mansionali – e dunque retributivi – superiori ed i rinnovi ed aggiornamenti dei contratti collettivi nazionali. Tra quelle di opportunità, invece, possono essere contemplate circostanze in cui un dipendente ritenga di meritare un aumento di stipendio a prescindere dagli scatti, dai passaggi e dai rinnovi riconosciuti dalle norme e dalle legge, ad esempio in conseguenza di importanti risultati ottenuti a beneficio dell’azienda. Approfondiamo quindi ciascuno di essi.

Scatti di anzianità, passaggi di livello, rinnovo dei contratti e richiesta diretta: le differenze

I contratti collettivi nazionali del lavoro prevedono che lo stipendio di lavoratrici e lavoratori italiani sia proporzionato agli anni di servizio prestati allo stesso datore di lavoro: in altre parole, all’aumento degli anni di lavoro da dipendente effettuato presso la stessa azienda deve corrispondere anche un aumento salariale, detto appunto “scatto di anzianità”. È importante quindi verificare le disposizioni dello specifico contratto collettivo del settore presso cui si è impiegati, in modo da conoscere i periodi esatti degli scatti di anzianità previsti.

Quattro tipologie di aumenti salariali: scopriamole insieme
L’aumento può essere accordato tra datore di lavoro e dipendente anche su base volontaria (ecodibasilicata.it)

Il passaggio di livello, invece, coincide con l’attribuzione al dipendente di maggiori responsabilità professionali che, qualora vengano accettate, determinano la cosiddetta “promozione”. La promozione condurrà quindi ad un nuovo inquadramento professionale per il dipendente che, in base alla legge, dovrà essere remunerato proporzionalmente alle nuove e maggiori responsabilità prese in carico.

In termini di contratto collettivo, il datore di lavoro dovrà adeguarsi ad ogni rinnovo che fissi nuovi parametri salariali per i propri dipendenti e che solitamente viene definito di concerto tra il Governo, i sindacati e le associazioni di rappresentanza e categoria.

Infine, in caso si ritenga di meritare un aumento di stipendio a prescindere dalle circostanze appena citate, è possibile accordarsi con il datore di lavoro in modo volontario: in questo caso, è bene motivare accuratamente il perché della richiesta.

Ad esempio a causa di importanti traguardi ottenuti, valutando con attenzione lo stato dell’azienda e le retribuzioni medie del proprio settore, per non rischiare di avanzare pretese sproporzionate e, dunque, con ogni probabilità irricevibili.