11 segnali d’allarme di una relazione tossica: bisogna comprenderli per non diventare vittime dell’amore, o meglio, della finzione.
Il numero di donne uccise da compagni, mariti, ex fidanzati, continua a essere costante di anno in anno. Le donne in Italia non sono al sicuro, e questo è un dato di fatto. Sempre più attivisti e attiviste parlano della tematica, se ne discute in tv, sui social, sui giornali, insomma, l’informazione viene fatta, ma tutto questo non basta. Non basta perché ne continuano a morire tante, nonostante in Italia ci siano tanti centri d’aiuto per donne che vogliono scappare dalla propria situazione domestica, perché?
Sociologicamente parlando i perché riconducono tutti alle logiche di potere che la nostra società vede nitidamente come normalità per via delle dinamiche patriarcali con cui va avanti la nostra cultura da millenni. Non è però l’unica risposta, perché analizzando caso per caso, spesso il problema risulta partire già dai primi anni di relazione. Quando è tutto perfetto, si è innamorati e non si riesce a comprendere la gravità di certi comportamenti.
È indispensabile continuare a fare informazione su quali possano essere i segnali da cui fuggire a gambe levate anche se l’amore sembra intrappolarci. Non è facile dire addio quando si è innamorati, ma ad oggi è giusto spiegare che non tutto ciò che sembra amore lo è, che il mondo lì fuori è così pieno di sfaccettature che cadere vittima di una persona che diceva di amare è all’ordine del giorno.
Di tutto questo ha anche parlato la giornalista Selvaggia Lucarelli, dedicando un podcast a puntate a tutta la sua relazione passata, step by step. Questa per lei è stata una sorta di rivincita, una testimonianza per altre donne, per riuscire a capire certi meccanismi che in quel momento lei stessa non riusciva a vedere perché li stava vivendo.
Dopo il podcast “Proprio a me”, Selvaggia continua a fare informazione sulla tematica, per esempio è stata intervistata da Diva e Donna, magazine per il quale ha segnalato un lungo elenco di segnali relativi a una relazione tossica che dovrebbero diventare campanelli d’allarme per tutti, maschi e femmine, perché si può diventare vittime da entrambe le parti. Vediamoli:
1 Sbilanciamento del rapporto: una persona ha in mano la vita del partner, e l’altra sente di esistere e di essere felice solo grazie al primo;
2 Dipendenza di dominio-cura
3 Senso di impotenza e di colpa: come non sentirsi mai abbastanza
4 Valutazioni e svalutazioni di sé e dell’altro;
5 Richiesta continua di prove d’amore e di aiuto da parte di chi rende tossica la relazione
6 Continui tentativi di cambiare l’altro facendolo sentire da meno
7 Controllo e possessività, che nascono dal bisogno di avere una esclusività sull’altro;
8 Rabbia e invidia per le qualità dell’altro, volerle sminuire deridendolo.
9 Richiesta continua di prove d’amore necessaria per mandare avanti la relazione
10 Ubbidienza
11 Tendenza alla manipolazione e alla denigrazione.
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