Stage retribuiti, cambia tutto grazie all’UE: i nuovi stipendi e i rimborsi previsti per il biennio 2024-2025

Stage retribuito: scopri tutti i cambiamenti in base ai nuovi stipendi e ai rimborsi dell’Europa, tutte le informazioni a riguardo.

Dopo lo studio, molti giovani decidono di accedere a diverse formule di stage, c’è chi lo fa in Italia e chi all’estero, si tratta di un’esperienza formativa che permette un primo approccio al mondo del lavoro.

Stage retribuiti, cambia tutto
Stage (ecodibasilicata.it)

Esistono varie tipologie di stage, in alcuni casi è prevista una retribuzione, mentre altre volte allo stagista viene ridato un rimborso spese. Fortunatamente la maggior parte degli stage, sono retribuiti sicuramente non si tratta di grandi somme, ma tuttavia riescono a garantire un supporto dignitoso allo stagista.

L’obiettivo del giovane che decide di accedere a uno stage, non è quello di guadagnare molto ma di ottenere un’ottima formazione presso un’azienda o un ente che magari in futuro potrà offrirgli un lavoro. Alcuni stage infatti, a volte sono finalizzati all’assunzione, alcune aziende danno la possibilità a diversi stagisti di lavorare con loro e in seguito ne assumono solo uno. Anche se non si verrà assunti dall’azienda per la quale si è fatto lo stage, si avranno comunque più possibilità di trovare lavoro.

Stage, cosa cambia con la riforma dell’Europa

Secondo la nuova legge Ue, gli stagisti dovrebbero essere tutti retribuiti, a quanto pare infatti ci sarebbe la volontà di eliminare l’ingiustizia dello stage non retribuito, stando ad alcune dichiarazioni infatti, potrebbe scattare la legge ufficiale alla fine del 2024.

Stage, I nuovi stipendi e i rimborsi previsti dall'Ue
Stage professionale (ecodibasilicata.it)

L’Unione Europea punta a vietare lo sfruttamento dei giovani lavoratori, sono molti i casi in cui gli stagisti non vengono retribuiti o non lo sono adeguatamente, si tratta di un grande problema che non rispetta lo stagista e lo demoralizza, sicuramente lavorare gratis e non è motivante, si tratta di un enorme ingiustizia.

Secondo la proposta dell’Europa, i tirocinanti dovranno essere stipendiati in linea con quanto previsto dalla direttiva europea sul salario minimo, e dovranno avere accesso alla protezione sociale e i diritti pensionistici per quanto riguarda i tirocini post laurea o diploma. È previsto l’obbligo di retribuzione per gli stage nel mercato del lavoro, la paga inoltre dovrà essere in linea con il salario minimo del paese in cui sarà attivato lo stage.

Anche se l’Italia non ha fissato un salario minimo, dovrà comunque rispettare i minimi fissati nei contratti collettivi. Per quanto riguarda lo stage curriculare, gli stagisti saranno rimborsati per i costi sostenuti per svolgere attività lavorativa, dunque in questo caso saranno rimborsate solo le spese per l’attività lavorativa, il trasporto, il vitto e l’alloggio.