I consigli per la produzione di detergenti e prodotti per la casa fai da te nascondono dei gravi pericoli per la nostra salute: il caso.
Su internet, ma soprattutto sui socia, spopolano dal molto tempo i consigli per sostituire prodotti chimici molto aggressivi con detergenti fatti in casa che promettono di essere altrettanto efficaci ma più economici di quelli formulati appositamente per determinati scopi.
Nella maggior parte dei casi questi miscugli contengono sempre le stesse sostanze che vengono considerate delle vere e proprie panacee per la detersione di qualsiasi oggetto e superficie della casa. Moltissime ricette fai da te contengono infatti aceto, bicarbonato di sodio o entrambi questi ingredienti, mescolati spesso ad altri ingredienti apparentemente casuali ma sempre facilmente reperibili in casa.
Purtroppo questi consigli sono spesso errati e superficiali, ignorano qualsiasi regola di prudenza ma soprattutto la composizione chimica delle sostanze mescolate. La prevedibile conseguenza del dilagare di “piccoli chimici” improvvisati, è stata l’aumento di incidenti domestici in concomitanza con il periodo in cui determinati consigli diventano “virali” e vengono riproposti milioni di volte su internet e sui social.
Uno dei casi più gravi degli ultimi anni si è verificato in Francia, dove era diventato particolarmente popolare una ricetta magica che serviva, almeno in teoria, a sostituire un diserbante la cui produzione era stata sospesa in virtù della sua pericolosità.
Tra l’inizio di Gennaio 2001 e la fine di Ottobre 2022 in Francia oltre 200 persone sono state soccorse nei centri antiveleni di tutto il territorio nazionale. Queste persone lamentavano tosse, difficoltà respiratorie, irritazione della gola, del naso e delle vie respiratorie in generale.
Se oltre la metà dei pazienti che si sono rivolti ai centri antiveleni hanno dovuto ricevere cure mediche, 5 persone hanno avuto bisogno di essere ricoverate in ospedale e 3 sono finite in terapia intensiva. Quasi 70 persone manifestavano ipossia, cioè bassi livelli di ossigeno nel sangue e almeno 4 persone hanno lamentato conseguenze a lungo termine anche per 6 mesi dopo il trattamento.
A scatenare l’emergenza francese è stata la divulgazione di articoli e post social in cui si consigliava di mescolare candeggia e aceto e di spruzzare questo composto sulle piante e sulle erbacce di cui ci si voleva liberare.
Il problema, come hanno scoperto a proprie spese oltre 200 persone, è che mescolare candeggina e aceto è pericoloso perché provoca la formazione di gas di cloro, una sostanza tossica che può irritare le vie respiratorie, gli occhi e la pelle. Il cloro gassoso può anche essere letale in alte concentrazioni.
I sintomi dell’esposizione al gas di cloro possono includere, oltre a quelli già citati:
In caso di esposizione al gas di cloro, è importante allontanarsi immediatamente dalla zona contaminata e cercare aria fresca.
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