Non tutti sanno che le spese mediche sono detraibili. Attenzione peraltro a come si paga: solo alcune prestazioni possono essere pagate in contanti.
Le spese mediche rappresentano una delle principali preoccupazioni per milioni di individui in tutto il mondo. In un’epoca in cui l’accesso alle cure mediche è fondamentale, molte persone si trovano a fronteggiare costi elevati che possono mettere a dura prova il proprio bilancio finanziario. Fate attenzione alle spese mediche pagate in contanti: alcune si possono detrarre, mentre altre no.
Nel corso degli anni, i costi delle cure mediche sono aumentati in modo significativo, contribuendo a un aumento delle spese sostenute dai pazienti. Molti individui, soprattutto in aree economicamente svantaggiate, affrontano la mancanza di copertura assicurativa sanitaria, lasciandoli esposti a oneri finanziari considerevoli in caso di malattia o infortunio. Governi e istituzioni devono lavorare per implementare riforme che rendano il sistema sanitario più accessibile ed efficiente, riducendo i costi e garantendo un’ampia copertura per tutti.
Una maggiore educazione finanziaria può aiutare le persone a pianificare meglio le proprie spese mediche, adottando misure preventive e risparmiando per affrontare eventuali emergenze. Tanti, infatti, non sanno quali siano le spese mediche detraibili e quali no. Così come non sono a conoscenza che, tra quelle pagate in contanti, solo alcune possono essere detratte. Vediamo quali.
Come sappiamo, ogni volta che ci ritroviamo nel periodo della dichiarazione dei redditi, il Fisco punta sempre più ad incentivare i pagamenti elettronici e tracciabili per ottenere le detrazioni fiscali. Se inserite nel modello 730, le spese mediche e sanitarie danno diritto a una detrazione pari al 19%. Per ottenere le detrazioni nel 730 è necessario superare il limite minimo di spesa pari a 129,11 euro, cioè la cosiddetta franchigia: l’agevolazione non è applicabile all’intera somma spesa, ma è applicabile nella misura del 19%
Tuttavia, per ciò che riguarda le spese mediche, alcune di essere possono essere portate in detrazione anche se pagate in contanti. Facciamo attenzione, però, perché si tratta solo di alcune tipologie di spese mediche come farmaci, dispositivi medici, visite mediche presso strutture pubbliche o presso strutture private accreditate con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Per queste non vi è l’obbligo di pagamenti con carta di credito.
Non è invece possibile portare in detrazione prestazioni mediche o sanitarie pagate in contanti come visite mediche presso strutture private o medici specialisti non accreditati con Sistema Sanitario Nazionale (SSN), ricoveri o interventi, esami del sangue presso strutture private non accreditate.
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