La Germania sta vivendo un periodo di recessione, ma quando si tratta di soldi circolanti se la cava sempre meglio dell’Italia.
L’economia tedesca sta attraversando una fase complicata. La Germania continua a essere la più grande economia europea ma ha subito pesantemente la crisi dovuta al rincaro dell’energia e dei tassi d’interesse. L’anno scorso si è registrato un calo del PIL dello O,3%. Un dato che rimanda all’indebolimento dell’industria, alla riduzione delle esportazioni e dei consumi della cittadinanza.
C’è che preoccupa molto, in Germania, è appunto il crollo dei consumi interni. L’inflazione che ha colpito l’Italia ha avuto i suoi effetti anche sui consumi interni tedeschi, fino a dar vita a un’evidente diminuzione della spesa media delle famiglie. Con l’aumento dei prezzi di vari beni e di molti servizi si è ridotto anche il reddito disponibile. Ma la Germania è un Paese dal walfare assai forte.
Nonostante le difficoltà economiche, quindi, la politica nazionale non vuole che i tedeschi soffrano troppo la situazione. Così, mentre in Italia si discute ancora se alzare il salario minimo legale a 9 euro l’ora, in Germania i soldi concessi di base a ogni lavoratore potrebbero aumentare molto presto.
I tedeschi stanno infatti ragionando sull’introdurre un salario minimo a 15 euro l’ora. La proposta è caldeggiata dal cancelliere Olaf Scholz: il progetto è quello di dare maggiore forza ai consumatori tramite il rialzo delle paghe di base. E c’è da notare che, nel 2024, queste buste paga sono cresciute del 50% rispetto a prima della pandemia.
Più soldi in Germania: cresce il salario minimo
Il salario minimo in Germania è stato introdotto già nel 2015, quando il primo ministro era ancora Angela Merkel. Si parlava di 9,5 euro l’ora. Il successivo aumento è arrivato durante la pandemia. Così il salario minimo è arrivato a 10,45. Dopo l’emergenza sanitaria mondiale, i soldi sono aumentati e il salario minimo in Germania è arrivato a 12,41 euro.
Evidentemente non basta, perciò i tedeschi vogliono arrivare a 15 euro. E in Italia? Nel nostro Paese il tema del salario minimo è spinoso. Il Governo Meloni non vuol neanche sentirne parlare. Ma la popolazione vorrebbe che anche da noi fosse introdotta una tutela legale sul minimo salariale.
L’assenza di una legge nazionale sul salario minimo è un problema. A differenza di molti altri Paesi dell’Unione Europea, nel nostro Paese non solo non è mai stato affrontato il problema ma non c’è neanche una direzione chiara da seguire. C’è infatti chi crede che introdurre il salario minimo metterebbe in difficoltà gli imprenditori e le aziende e altererebbe anche gli equilibri degli troppi contratti collettivi nazionali che regolano il lavoro.