Una separazione o un divorzio mettono già a dura prova le famiglie. Non è chiaro però che effetto abbiano sul bonus prima casa.
Quando una coppia sposata dì arriva alla decisione di separarsi o divorziare sono diverse le questioni che si aprono sulla divisione dei beni. Nel momento in cui la casa dove i coniugi risiedono si assegna a uno dei due, l’altro deve per forza trovare un altro posto dove stare. Non essendo più proprietario in teoria avrebbe accesso alle agevolazioni fiscali per la prima casa.
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Per poter usufruire del bonus prima casa, ossia del diritto di avere l’IVA al 4% anziché al 10%, ci sono delle condizioni precise. La prima è quella di non risultare proprietario di un’abitazione nello stesso comune di quella che si intenda acquistare, e in generale di non aver già usufruito del bonus. Questa condizione vale anche se l’altro immobile si trova in un’altra provincia o regione.
Serve inoltre spostare la propria residenza nel nuovo comune e impegnarsi a non vendere il nuovo immobile per almeno cinque anni. L’ultima clausola riguarda la tipologia di abitazione, poiché sulle ville o le residenze di lusso il bonus prima casa non si può applicare. Tutte regole stabilite anche per evitare che le agevolazioni vengano usate a fini speculativi.
Il parere della Cassazione sul bonus in caso di divorzio
Per capire se l’ex coniuge che perde la casa abbia di nuovo diritto a questa riduzione dell’IVA basta richiamare i casi pratici. Le sentenze della Cassazione 23225/2015, 5156/2016 e 22023/2017hanno stabilito che la parte a cui non viene assegnata l’abitazione non perda il diritto al bonus. Questo vale anche nel caso in cui l’abitazione precedente fosse stata acquistata congiuntamente.
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Non costituisce un ostacolo neppure il regime di comunione dei beni se l’accordo finale per il divorzio prevede che la casa vada alla moglie o al marito. La Cassazione afferma infatti che l’ex coniuge che perde l’assegnazione non può più usufruire dell’immobile per risiedervi e dunque non risulta proprietario. In sintesi è come ripartire da zero, recuperando il diritto al bonus.
L’assegnazione della casa a uno dei coniugi avviene quando la coppia vive con dei figli minori o maggiorenni ma non autosufficienti. Se è in corso una separazione o un divorzio infatti la priorità del giudice è sempre quella di considerare l’interesse dei figli.