Separazione, attenzione a questo grosso problema: riguarda la casa

La separazione può far emergere un grande problema inerente la casa. La spiegazione della legge fornisce un quadro chiaro.

La separazione è un momento sicuramente molto delicato della vita di due persone, a maggior ragione se ci sono anche dei bambini coinvolti. Tra i vari problemi che possono emergere in questo ambito bisogna conoscere quello legato alla casa, poiché è davvero molto rilevante.

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Durante la separazione può sorgere un problema sulla casa – (Ecodibasilicata.it)

Può capitare che per questioni di reddito si vada ad intestare un’abitazione alla propria moglie e aver attivato in precedenza la separazione dei beni. In presenza di questo scenario è utile conoscere cosa accade se poi la coppia decide di separarsi e magari la donna non vuole ridare la casa all’ex marito nonostante un patto verbale stipulato prima dell’acquisto.

La risposta fornita dalla legge propone un quadro chiaro e dai confini molto netti. Entriamo nei dettagli per fare chiarezza su una situazione molto comune e che può avere delle decise conseguenze anche dopo la separazione ufficiale.

Cosa accade in caso di separazione se il marito intesta un immobile alla moglie

Se una coppia si separa e il marito vuole ottenere l’immobile intestato alla sua ex moglie deve provare l’esistenza del cosiddetto patto fiduciario. Questo prevede che la moglie, a semplice richiesta, è tenuta a restituire il bene immobile intestato a lei, ma ci sono diversi elementi che rendono la situazione più difficile.

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Cosa accade se il marito intesta un immobile alla moglie ma poi si separano – (Ecodibasilicata.it)

I contratti che riguardano i beni immobili devono avere la forma scritta per certificare l’operazione, si pensi al contratto preliminare di compravendita o al rogito notarile. A tal proposito la Cassazione Civile, con una pronuncia a Sezioni Unite (n 6459/2020) ha evidenziato alcuni principi del patto fiduciario: l’accordo che si basa sulla reciproca fiducia.

La Corte ha chiarito che l’accordo fatto verbalmente è meritevole di tutela giuridica anche quando il diritto acquistato dalla moglie per conto del marito abbia natura immobiliare. Dall’altra parte, il legame affettivo e familiare giustifica la mancanza di un documento scritto, essendo un patto stipulato sulla fiducia reciproca e sulla lealtà.

Tuttavia, la mancanza di una forma scritta potrebbe rappresentare un problema decisamente rilevante. Per questa ragione l’indicazione è di affidarsi ad un legale per poter capire quali sono i margini di manovra in una situazione abbastanza complessa. In questo modo si potrà capire meglio se ci sono possibilità di riavere l’immobile acquistato.

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