Quanto guadagna una suora? Se lo chiedono in molti, ma ecco come stanno veramente le cose. La risposta ti stupirà.
Quando si parla di preti, suore, frati, sono in molti a domandarsi, in effetti, con quali mezzi di sostentamento vadano avanti.
Nel momento in cui si sceglie di seguire la propria vocazione e quindi la strada religiosa, si fanno molte rinunce, ma chiaramente si pone il problema di come procurarsi da vivere. D’altronde, proprio come accade a tutti, si ha necessità di vivere una vita dignitosa, che permetta di portare avanti i principi della propria missione, come è giusto che sia. Sappiamo che suore e frati vivono prevalentemente in comunità, ma in molti si chiedono se percepiscano una qualche remunerazione.
Da quanto si apprende, i sacerdoti percepiscono una remunerazione, anche detta “sostentamento del clero”, che serve a garantire loro i mezzi per poter vivere dignitosamente e per poter, al contempo, andare avanti con la loro vocazione. Questa remunerazione che riguarda i preti, può crescere a seconda degli incarichi che man mano si vanno a svolgere nel corso della carriera ecclesiastica.
Di solito, i sacerdoti percepiscono una remunerazione che cambia in base ad anzianità e ruolo ricoperto, come detto. Seguendo questo principio, la remunerazione da parte della CEI si aggirerebbe sui 13,12 euro lordi per punto attribuito. Per quanto concerne invece la situazione economica di frati e suore, le cose sono decisamente diverse, e adesso scopriremo insieme per quale motivo.
Suore, quanto percepiscono di stipendio: come stanno le cose in realtà
Sono in tanti a chiedersi quanto guadagnino le suore, le mansioni che svolgono e, più in generale, come si procurino da vivere.
Quello che forse non tutti sanno, è che in primis, le suore non percepiscono nessuno stipendio fisso. Ecco perché, in generale, svolgono incarichi esterni, come per esempio quello di lavorare come insegnanti, oppure nell’ambito infermieristico.
A seconda del ruolo che ricoprono, le suore percepiscono il relativo stipendio adeguato, come da contratto collettivo di lavoro, quindi tanto quanto percepirebbe un comune dipendente. Per ciò che concerne la pensione delle suore, esse possono, nel caso in cui abbiano i requisiti, ottenere la pensione sociale.
Per i frati, c’è una situazione alquanto comune a quella delle suore, in quanto anche loro non hanno un compenso fisso. Può però anche accadere che ricoprano ruoli retribuiti in ambito diocesano, per cui potrebbe anche raggiungere uno stipendio medio sui 1000 euro al mese.