Sanità: addio liste d’attesa, la novità più desiderata fa felici gli italiani

Le liste d’attesa nella sanità sono un problema comune in Italia, tanto che le opposizioni sembrano essere d’accordo.

“La manovra di questo governo non risponde in alcun modo alle domande di cura dei cittadini e taglia servizi e pensioni di medici e infermieri”. Per questo motivo Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Più Europa e Partito Socialista Italiano hanno condiviso tre emendamenti comuni, che sono stati depositati al Senato.

Taglio alle liste d'attesa nella sanità
Taglio alle liste d’attesa nella sanità (ecodibasilicata)

L’annuncio è arrivato dalla responsabile della sanità del pd, Marina Sereni, per mezzo di una nota congiunta, scritta insieme ai Capigruppo in Commissione Sanità Sandra Zampa e Marco Furfaro, i parlamentari del M5S Mariolina Castellone, Orfeo Mazzella e Andrea Quartini, la presidente dei deputati Luana Zanella e il senatore Tino Magni per AVS, gli esponenti di +Europa Tania Pace e Giordano Masini, e Livio Valvano Responsabile Sanità PSI.

Secondo il pensiero comune, le problematiche attorno al paese sono sempre le stesse, ma purtroppo ignorate dal Governo. Sebbene lo stesso si impegni per andare a sconfiggere le piccole emergenze dettate dalla cronaca quotidiana (borseggiatrici in gravidanza, rave, granchio blu, ecc.), sembra stia dimenticando le lacune che da anni attanagliano il nostro paese. Ecco perché, diversi partiti dell’opposizione hanno esposto ben 3 emendamenti destinati alla sanità, che presto troveranno risposta.

I tre emendamenti a favore della sanità: sostegni per gli anziani, aumento delle risorse e taglio delle liste d’attesa

Il primo emendamento vede lo stanziamento di 4 miliardi di euro per l’anno 2024, con lo scopo di di avviare un percorso di incremento del “Fabbisogno Sanitario Nazionale”, che sarà destinato alla sanità, nonché alle assunzioni di nuovo personale grazie ad un miliardo delle risorse stanziate.

sanità in Italia
I tre emendamenti proposti al Senato sull’incremento delle risorse destinate alla sanità (ecodibasilicata.it)

Oltre a questo, gli altri due emendamenti riguarderanno altre problematiche comuni in questo settore. Attualmente l’assistenza per le persone anziane è alquanto carente, ma non prevede alcun finanziamento. Il secondo emendamento prevede appunto la costituzione di un Fondo di 600 milioni finalizzato all’assistenza delle persone anziane non autosufficienti.

Infine, il terzo emendamento tratta un’altra tematica complessa nel nostro paese, ossia l’attuazione di misure che permettono l’abbattimento delle liste d’attesa. Questo, nel caso venga accettato, potrebbe stravolgere in maniera assoluta la proposta del Governo. In primo luogo si punta sulle assunzioni del personale, costi dell’intramoenia a carico del Servizio Sanitario Nazionale e non del cittadino, nonché una gestione centralizzata delle liste che potrebbe limitare notevolmente la richiesta al privato da parte dei cittadini.

La contromanovra di Azione è differente, ma gli obiettivi rimangono i medesimi: far fronte alle problematiche della sanità. “Abbiamo utilizzato il metodo del ‘se toccasse a noi'”, ha spiegato il capogruppo alla Camera, Matteo Richetti. Questo discorso è volto a far comprendere quanto queste carenze possano essere destabilizzanti per i cittadini italiani.