La partita per sanare le abitazioni può davvero giocarsi in un pugno di centimetri. Qual è il vantaggio più tangibile del Salva Casa e come utilizzarlo.
Il Decreto Salva Casa introduce novità di rilevo che potrebbero salvare molti edifici per il mancato rispetto di parametri come l’altezza, le distanze tra gli immobili, la cubatura e la superficie coperta. Secondo le nuove disposizioni, per i lavori entro il 24 maggio 2024 sono ammessi limiti di tolleranza entro i quali le violazioni edilizie non verranno considerate e, automaticamente, diventano lecite e pertanto incontestabili.
I limiti di cui tratta il Salva Casa si riferiscono a violazioni riguardanti l’inottemperanza delle altezze minime, i distacchi, la cubatura, la superficie coperta e di ogni parametro utile a definire urbanisticamente l’immobile. Nel merito, la percentuale di tolleranza è fissata al 2% per realtà immobiliari con superficie utile maggiore di 500 metri quadri, il 3% per quelle tra 300 e 500 metri quadri, il 4% se la superficie utile resta tra i tra 100 e 300 metri quadri, infine il 5% per unità immobiliari se la superficie utile resta inferiore a 100 metri quadri.
Un principio importante: il limiti di tolleranza si applicano non solo nelle maggiorazioni – di superfici e volumi – ma anche per le minori altezze, rispetto ai requisiti minimi richiesti dalla Legge. Per fare un esempio paratico: se sono fatti lavori prima del 24 maggio 2024 e a seguito di detti lavori l’altezza degli ambienti è di 2,60 metri, 10 cm in meno rispetto a quella normativamente prevista, che resta di 2,70 metri, non si configurerà violazione edilizia se si tratta di unità immobiliare di 90 metri quadri. Pertanto restano applicabili i previgenti requisiti, altezza minima interna di 2,70 metri e l’altezza minima di 2,40 per locali accessori ma con la possibilità di un correttivo importante entro la data indicata che permette all’immobile di ottenere un’abitabilità che passa da 2,70 a 2,40 metri.
In questo modo sarà possibile considerare i sottotetti come abitazioni e dunque destinarle ad uso residenziale. Non sarà tuttavia possibile modificare la forma o la superficie dell’area presente nella parte inferiore del sottotetto.
Per consentire di ottenere il requisito dell’abitabilità a piccole case altrimenti – e irrimediabilmente escluse – il decreto prevede e consente la riduzione della superficie minima: si passa così da 28 a 20 metri quadri per i monolocali da 38 metri a 28 quadri a per i bilocali. Sulle misure è consentita una tolleranza del 2 per cento, ovvero di 2 centimetri ogni metro, che permette un’ulteriore riduzione di 40 centimetri nel caso dei monolocali e di 56 centimetri per i bilocali. In ogni caso è bene ricordare che per ottenere l’abitabilità sia necessaria la presentazione di un progetto in grado di garantire il miglioramento delle caratteristiche legate alla salute.
La capitale spagnola offre un mix irresistibile di antiche usanze e divertimento moderno, rendendola il…
Celebrare l'inizio del nuovo anno a Parigi offre infinite possibilità sia agli amanti del romanticismo…
Questa città del Portogallo meridionale affascina milioni di visitatori ogni anno con le sue scogliere…
Tra capitali europee intramontabili e destinazioni esotiche in ascesa, scopriamo insieme quali saranno i luoghi…
Oggi, chi desidera avventurarsi in un safari ha l'opportunità di scegliere tra diverse destinazioni che…
Questo piccolo Paese, con un passato da ex colonia britannica, sorprende per la sua varietà…