I saldi stanno per arrivare, ma bisogna prestare molta attenzione a non essere fregati: ecco quello che c’è da sapere.
Il periodo natalizio volge al termine, che avrà il suo picco al 31 dicembre con la notte di San Silvestro, per poi terminare definitivamente le sue festività con l’Epifania. Un periodo molto intenso, fatto di spese, ultimi regali, preparative per cene e pranzi, e diete messe nel cassetto, da riprendere ai primi di gennaio. Ma per i consumatori sembra non esserci mai respiro, dato che a breve inizieranno i classici saldi invernali.
Dopo aver speso per i regali di Natale, arriva una boccata d’aria per chi magari non è riuscito a farsi un regalo, e vuol farselo adesso approfittando dei costi ridotti. Eppure, bisogna prestare molta attenzione durante il periodo dei saldi, in quanto è facile inciampare nelle classiche fregature del falso prezzo. Ma a cosa bisogna prestare attenzione? Ecco i trucchetti svelati da chi lavora al loro interno.
Saldi invernali: occhio alle fregature
Come accade ogni anno, il giorno feriale che precede l’Epifania, ad ogni gennaio, scattano i saldi. Inizieranno quindi, per la maggior parte delle Regioni, il 5 di gennaio. La corsa ad altri acquisti sta quindi per iniziare, anche se negli ultimi periodi, i consumatori stanno diventando abbastanza diffidenti, in particolare per gli acquisti on line. Sono troppi, infatti, i commercianti che cercano di fare i furbetti, rivendendo prodotti che in realtà non sono in saldo.
Cosa bisogna sapere innanzitutto? I saldi, contrariamente a quanto si possa pensare, non riguardano tutti i prodotti ma soltanto quelli a carattere stagionale e che possano essere di notevole deprezzamento, essendo legati in maniera molto forte alla moda. Questo è quanto dice l’art. 15 D.LGS 114/98. Inoltre, il commerciante, deve separare in maniera visibile i prodotti in saldo da quelli non affetti da sconto, così da non poter creare confusione nell’acquirente.
Cos’altro bisogna controllare?
Se si vuole un determinato prodotto, nei giorni che precedono i saldi, monitorate il prezzo ed acquisite fotografie o screenshot di essi. Se durante i saldi vedrete che il prezzo è lo stesso, ma appare segnalato come “scontato”, allora ecco che il commerciante sta facendo il furbo. Inoltre, sul cartellino deve essere apposta la percentuale di sconto, il prezzo di vendita originale e quello scontato. E se alla cassa viene praticato un prezzo diverso rispetto a quello indicato, bisogna subito farlo presente al negoziante.
Spesso viene comunicato che i prodotti in saldo non vengono cambiati: attenzione, anche qui si tratta di una bufala. Un capo in saldo, se difettoso, deve essere obbligatoriamente cambiato se il cliente ne necessita. Laddove non potesse essere cambiato, ci si può mettere d’accordo sulla riparazione accessoria del capo, o la scelta di un altro capo con ugual valore.