Il lavoro di tassista è particolarmente remunerativo in Svizzera: le cifre fanno veramente girare la testa. Tutti i dettagli e le differenze.
La curiosità di conoscere quale sia il guadagno medio di un tassista è qualcosa che colpisce molti, specialmente visti i costi di alcune corse. Ci sono ovviamente delle oggettive spese da affrontare, specialmente all’inizio dell’attività.
Si tratta in ogni caso di professionisti che possono lavorare in cooperative oppure in maniera autonoma. Occorre precisare che le tariffe variano a seconda delle città e dello Stato, così come in base al numero di corse effettuate.
Quanto guadagna un tassista in Svizzera
Conti alla mano, infatti, si mostra una differenza evidente fra un tassista che lavora in Svizzera e un altro/un’altra in Italia. Sicuramente a fare la differenza è la zona in cui si opera, a seguire la tariffa e anche le ore di lavoro. Un tassista che lavora a Zurigo può guadagnare in media circa 4mila franchi svizzeri al mese (oltre 4.100 euro al mese).
Le cifre sono ancora più alte per chi lavora a Ginevra viste le tariffe messe in atto. E in Italia invece? Le stime parlano di tassisti che fra Firenze, Milano o Roma riescono a guadagnare da mille a 4mila euro al mese, cifre più basse a Palermo e Napoli.
In entrambi i casi, però, vanno tolte le spese per licenza, lavori sulla vettura ed eventuale costo carburante o ricarica (in caso di mezzi elettrici). In Svizzera il guadagno è quindi più alto, almeno questo è quanto emerge dalle dichiarazioni.
I redditi medi dichiarati in Italia sono più bassi rispetto alla Svizzera: si parla di circa 15mila euro lordi, ma in diversi casi i dubbi da parte dei cittadini sono inevitabili. I dati forniti nel 2019 mostrano una media di 15.500 euro a livello nazionale.
Ma i costi da affrontare sono tanti e riguardano in primis la licenza da tassista. A questi si aggiungono carburante, manutenzione auto, assicurazione e possibili imprevisti, nonché la variazione della tariffa per una corsa: può variare da 70-80 centesimi fino ad un massimo di 1,30 per ogni chilometro percorso, senza dimenticare il tassametro ancora più veloce quando si va fuori città o si deve raggiungere un aeroporto.