Se esiste un metodo davvero infallibile per ottenere subito un risparmio sulla bolletta può essere solo matematico, ecco perché.
Ogni metodo scientifico, per definizione, si basa sulla matematica. Ovvero un ragionamento semplice e inequivocabile, replicabile e provabile. Ma la scienza non riguarda solo ricerche specialistiche e concetti astratti: può essere applicata alla vita di ogni giorno. A dispetto di quanto si possa pensare, quindi, anche il metodo matematico è un valido alleato per affrontare l’esperienza quotidiana. Per esempio funziona in economia domestica.
Si sente spesso dire che l’unico modo per poter risparmiare sui costi della bolletta è imparare a consumare meno, cioè a vivere una vita in modo molto più sostenibile, evitando di usare questo o quell’elettrodomestico o di fare certe cose. Un discorso del genere ha poco senso, dato che il più delle volte sono le necessità a spingere l’uomo al consumo di energia elettrica, gas e acqua.
Un adulto benestante può per esempio decidere di rinunciare a certe comodità, di vivere con poca acqua, senza computer, senza forno, ma non può farlo un lavoratore stipendiato con dei figli, per esempio. Allo stesso modo, per le fasce più fragili della popolazione è impossibile procurarsi elettrodomestici di ultima generazione che consumano meno o praticare dei lavori per l’efficientamento energetico della casa.
Bisogna allora affidarsi a espedienti. E il web ne è pieno. Il più delle volte si tratta di consigli inutili o così scontati da suscitare un sorriso beffardo. Esiste davvero un metodo facile per contenere le spese dell’elettricità, del gas e dell’acqua? La risposta è che non c’è e non potrebbe esserci.
Questo perché ogni soluzione è contestuale: può valere per Tizio ma non per Caio, adattarsi alla situazione di Sempronio ma non a quella di Simplicio. Diverse sono le esigenze e diversi sono i consumi, è naturale. Ma in tutta questa relatività è possibile trovare un fattore specifico, un metodo che potrebbe essere sfruttato da più persone.
Prendiamo la bolletta del gas. I costi per il riscaldamento sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, e tante persone si sono trovate costrette a spegnere i termosifoni o ad abbassare arbitrariamente i termostati pur di cercare di arginare gli esborsi eccessivi.
La matematica può però aiutare tutti a ridurre il consumo di gas. Il calcolo ci dice che in media, abbassando di un solo grado la temperatura media del termostato si può risparmiare fino al 5% in bolletta. Ora, per riscaldarsi, d’inverno, si punta ad avere una temperatura fissa intorno ai 20 gradi. E lo stesso potrebbe essere anche d’estate, dato che non si tratterebbe di un clima troppo caldo.
Ecco, se scendendo di un grado si risparmia il 5%. Scendendo di due si potrebbe risparmiare in bolletta fino al 10%. Scendere per esempio da 20 a 18 gradi non dovrebbe comportare alcuno stress per l’organismo umano e non dovrebbe neanche creare grossi disagi d’inverno. Bisognerebbe quindi fare una prova. L’importante è puntare alla costanza e fidarsi della matematica.
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