Regalare soldi ai figli in contanti: il limite da rispettare per non rischiare una multa

Esiste un limite da non superare quando si regalano soldi ai figli in contanti. Il superamento della quota genera problemi con il fisco.

L’era digitale ha cambiato sicuramente il modo di gestire il denaro, ma ancora oggi il contante viene usato per donazioni, regali e transazioni informali. Per tale ragione è necessario conoscere le regole vigenti sull’obbligo di tracciabilità degli scambi di denaro, per evitare di ricevere una multa.

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Il limite da non superare quando si regalano soldi ai figli in contanti Ecodibasilicata.it

Non è insolito vedere genitori regalare soldi in contanti ai figli, ma bisogna tenere ben a mente l’esistenza di un limite da non superare per evitare problemi con il fisco. Quando si procede a questo tipo di gesto è obbligatorio saper perfettamente fino a dove è possibile spingersi. Quando si parla del trasferimento di denaro in contanti c’è sempre un po’ di confusione. Entriamo quindi nei dettagli e facciamo chiarezza sul limite da rispettare per non incappare in sanzioni fiscali.

Limite per i regali in contanti: la soglia da non superare per evitare problemi con il fisco

Possono essere diversi i motivi che portano a regalare soldi in contanti ai figli. In qualsiasi situazione però bisogna tenere a mente che al momento la legge italiana stabilisce un limite di 5.000 euro per i trasferimenti di denaro in contanti. La soglia vale tra le persone fisiche, quelle giuridiche e tra contribuenti e pubblica amministrazione.

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Il limite stabilito dalla legge per i regali in contanti di 5.000 euro Ecodibasilicata.it

Tale limite, come evidenziato dal portale laleggepertutti.it, non si riferisce solo ai pagamenti inerenti a vendite di beni o di servizi, ma anche a donazioni o prestiti. In sintesi, qualsiasi scambio di denaro in contanti, indipendentemente dalla motivazione, deve rispettare il limite di 5.000 euro. In caso di cifra più alta da trasferire si dovrà procedere tramite strumenti tracciabili.

È da escludere anche la possibilità di trasferire più di 5.000 euro in contanti ma suddividendoli in più transazioni. Questa pratica si chiama “smurfing” ed è considerata illegale. Nessuno vieta, però, di eseguire più donazioni in contanti nel tempo. L’aspetto importante è che non abbiano come fine quello di aggirare il divieto di superamento della soglia stabilita.

In caso di infrazione, le sanzioni vanno da 1.000 a 50.000 euro e coinvolgono entrambe le parti. L’importo della multa viene determinato in base all’entità della cifra versata: partono da 5.000 euro per versamento di uguale importo e possono arrivare ad un massimo di 50.000 euro per cifre da questa somma a salire.

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