Reddito, Naspi, Assegno Unico: cambia il calendario dei pagamenti per dicembre, la novità

Per il corrente mese di dicembre cambia il calendario dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza, della NASPI e dell’Assegno Unico.

Quello di dicembre è un mese molto particolare per quanto riguarda i pagamenti da parte dell’INPS. Le festività natalizie, infatti, tendono a far slittare o anticipare, a seconda dei casi, i pagamenti di molte prestazioni erogate dall’Istituto come il Reddito di Cittadinanza, la NASPI o l’Assegno Unico.

Inps calendario pagamenti dicembre
Calendario dei pagamenti INPS di dicembre (Ecodibasilicata.it)

Anche per dicembre 2023 ci sono delle variazioni per quanto riguarda i pagamenti di queste misure. Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2024, poi, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre da parte di Camera e Senato, cambiano anche alcune misure come il Reddito di Cittadinanza che sarà completamente annullato.

INPS, calendario dei pagamenti di dicembre di RdC, NASPI e Assegno Unico

Partendo proprio dal Reddito di Cittadinanza, misura che sarà sostituita dall’Assegno di Inclusione a partire dal 1° gennaio 2024, il pagamento per il mese di dicembre è confermato dall’INPS in anticipo rispetto la data consueta di accredito che ricade solitamente a fine mese. A riferirlo è stato il direttore dell’INPS Vincenzo Caridi.

Inps calendario pagamenti dicembre
Calendario dei pagamenti INPS di dicembre (Ecodibasilicata.it)

In una intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica Cardi ha fornito indicazioni preliminari sulla tempistica dei pagamenti e altre importanti informazioni. In particolare l’attenzione si è concentrata sulle famiglie che hanno ripreso a percepire il RdC dopo una pausa: si tratta di nuclei familiari che, a seguito della sospensione dopo sette mesi di percezione, sono assistiti dai servizi sociali.

Per quanto riguarda il mese di dicembre saranno circa 700mila le famiglie beneficiarie del Reddito di Cittadinanza. Tra questi circa 48mila sono i nuclei familiari “ripescati” dopo la sospensione della misura e successivamente presi in carico dai servizi sociali data la loro condizione di non occupabili. Queste persone riceveranno l’Assegno di Inclusione a partire dal 1° gennaio 2024.

Come riferito dall’INPS, la spesa complessiva per il RdC è stata di 34 miliardi di euro, con un importo medio mensile di 540 euro per famiglia. Un picco di spesa è registrato nel 2021, ma grazie alla ripresa economica post pandemia, sempre più persone in età lavorativa hanno cessato di beneficiare del RdC.

Dopo le novità introdotte lo scorso anno con la Legge di Bilancio 2023, circa 190mila famiglie hanno avuto una sospensione del Reddito di Cittadinanza a partire dallo scorso mese di luglio. Di queste 48mila sono poi state riabilitate successivamente grazie all’intervento dei servizi sociali.

Il pagamento del Reddito di Cittadinanza è iniziato lo scorso 11 dicembre. A partire da quella data l’INPS inizierà il pagamento degli arretrati per coloro che non hanno ricevuto il RdC durante la sospensione, a condizione che abbiano attivato il patto di inclusione con i servizi sociali entro il 30 novembre. Anche la NASPI sarà pagata a partire dal 10 dicembre mentre l’Assegno Unico sarà corrisposto a partire da venerdì 15.