Reddito alimentare: cos’è e come richiedere subito il nuovo bonus spesa

Il reddito alimentare è un progetto sperimentale che rappresenta un aiuto importante per la spesa. Scopriamo come funziona e come ottenerlo.

Negli ultimi anni, fare la spesa è diventato sempre più difficile, soprattutto per chi si trova in situazioni economiche precarie. Tra l’aumento del costo dei cibi e di quelli generali, star dietro a tutto si è fatto sempre più complesso.

reddito alimentare
cos’è il reddito alimentare (ecodibasilicata.it)

Per questo motivo è nato il così detto reddito alimentare, un progetto ancora sperimentale ma che punta a diventare solido per aiutare chi ne ha bisogno ad ottenere un bonus spesa.

Come ottenere il reddito alimentare: quali sono i requisiti

Iniziamo con lo spiegare lo scopo di questo progetto che consiste nel ridurre lo spreco di cibo e nell’aiutare, al contempo le persone in condizione di povertà. Il progetto, inizierà in fase sperimentale per i primi tre anni e riguarderà le città di Palermo, Napoli, Genova e Firenze. L’idea alla base è quella di erogare dei pacchi alimentari realizzati da prodotti non venduti ma ovviamente ancora sani e commestibili a chi ne ha più bisogno.

reddito alimentare
cos’è il reddito alimentare (ecodibasilicata.it)

Quando un cibo si avvicina alla scadenza o non viene acquistato per qualsiasi altro motivo, infatti, il rischio è che finisca con l’essere buttato. Già molti supermercati realizzano confezioni scontate per evitare sprechi. Sembra, però, che ciò non basti. Il nuovo reddito alimentare, punterebbe quindi a raccogliere le rimanenze ancora sane e a realizzare da sé dei pacchi da distribuire alle famiglie più povere.

Ma vediamo come accedere a questo importante bonus. Per farlo bisogna, prima di tutto, risiedere in una delle città sopra indicate. Detto ciò si accederà attraverso la presenza in liste redatte dai comuni e che identificheranno persone in assoluto stato di povertà. Saranno quindi inclusi coloro che verranno segnalati dai servizi sociali e chi è già negli elenchi delle organizzazioni partner territoriali. Previa comunicazione sarà possibile prenotare i pacchi attraverso un’app. In alternativa gli stessi potrebbero essere consegnati direttamente a domicilio delle persone fragili o che non risultano autosufficienti.

Si tratta, quindi, di un’iniziativa davvero importante e che con il passare del tempo potrebbe estendersi a più città e a sempre più persone. Il tutto con il doppio beneficio di aiutare chi ne ha più bisogno ad aver sempre qualcosa di sano da mangiare ed evitare al contempo lo spreco di cibo che verrebbe altrimenti buttato, con tutte le conseguenze ambientali che ben conosciamo e che rendono questa scelta sempre più sbagliata.

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