Economia

Redditi bassi, ecco i sostegni che salvano il nostro futuro

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Armando Del Bello

Un futuro incerto se si è lavorato poco e male. Ma ci sono dei rimedi che ci mettono in sicurezza. Ecco come funzionano. 

Riuscire ad andare in pensione  a 67 anni di età è la regola generale per ha almeno 20 anni di contributi, le cosiddette pensioni di vecchiaia. Questa misura è ordinaria ma con dei limiti. C’è chi non può accedere alla pensione di vecchiaia. Ma alcuni possono prenderla a 71 anni. E’ questo lo schema base che offre il nostro ordinamento a tutela delle situazioni di maggior disagio. Vediamo come funziona.

Pensione di vecchiaia, quali garanzie offre

Le pensioni a 67 anni sono la regola generale per chi raggiunge 20 anni di contributi. Sono note e generalmente denominare pensioni di vecchiaia. La misura è standard e aperta a tutti, ma con dei limiti che per molti sono vincolanti. Questo significa c’è chi non può avere pensione di vecchiaia. Tuttavia, esistono soggetti che possono percepirla a 71 anni di età.

I soldi non bastano mai per chi ha redditi bassi – Foto: Ecodibasilicata.it

Assegno sociale, una salvezza

In compenso a 67 anni si ha il diritto di chiedere chiedere l’assegno sociale, un rimedio pensato per coprire situazioni di persone prive  del diritto a una pensione. Questo contributo è collegato alle situazioni reddituali del richiedente e del coniuge, quando c’è. L’assegno sociale integra il reddito fino a 534,41 euro al mese per chi non ha un coniuge e ha un reddito pari a zero.

Se c’è un coniuge, le soglie raddoppiano. Per il 2024 l’assegno sociale  dunque spetta alle persone sole con reddito fino a 7.114,79 euro annuo e alle persone coniugate con reddito familiare – ossia al proprio sommato a quello del coniuge – fino ad un importo apri  14.897,22 euro l’anno.

L’assegno sociale è la salvezza per molti – Foto: Ecodibasilicata.it

 

Esistono casi di persone che non hanno diritto alla pensione di vecchiaia a 67 anni perché non hanno raggiunto 20 anni di contributi, o perché, quando il primo versamento è successivo al 31 dicembre 1995, non hanno raggiunto una pensione di importo pari all’assegno sociale. In questi casi, niente pensione. Molti considerando i redditi o la pensione del coniuge, non rientrano nei parametri dell’assegno sociale.

Per loro le scelte possibili sono due: restare senza pensione, a meno che non ci si separi dal coniuge se i redditi di quest’ultimo impediscono il diritto all’assegno sociale, oppure chiedere la pensione di vecchiaia a 71 anni. Raggiunta quell’età è infatti possibile ottenere una pensione di vecchiaia anche con solo 5 anni di contributi, indipendentemente dall’importo della pensione.

 

 

Armando Del Bello

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