La fine del regno di Carlo potrebbe essere drammaticamente vicina: l’indiscrezione che getta tutti nello sconforto.
Carlo d’Inghilterra è stato Principe di Galles, e quindi erede ufficiale al trono d’Inghilterra, per ben 64 anni. Nel corso di così tanti anni Carlo si è meticolosamente preparato a svolgere al meglio i suoi compiti di monarca, gettando le basi di una profonda modernizzazione della Corona inglese che, nei progetti del futuro Re, sarebbe dovutaessere più dinamica, snella e al passo con i tempi.
Purtroppo, per una drammatica ironia della sorte, Carlo ha ricevuto la notizia della propria malattia a pochissimi mesi dall’incoronazione. Questo ha minato in maniera profondissima la stabilità della monarchia, che si fonda principalmente sulla figura carismatica del monarca.
Apprendere che Carlo sia malato di xancro non ha fatto altro che moltiplicare le voci secondo cui sarebbe stato meglio per tutti, ma soprattutto per la stabilità del Regno, se Carlo avesse deciso di abdicare in favore di William passando direttamente il trono a suo figlio. Si tratta in realtà di una scelta che Carlo non avrebbe mai fatto. Il motivo è che ha alle spalle due fulgidi esempi di dovere e di dedizione alla causa della monarchia: suo nonno Giorgio VI e sua madre Elisabetta II hanno regnato fino alla fine dei loro giorni, senza mai sottrarsi a nessuno dei loro doveri.
Viene chiamata Menai Bridge, dal nome di un famoso ponte sospeso del Galles, ed è una delle più complesse operazioni militari e logistiche che la monarchia inglese deve affrontare periodicamente. Si tratta del funerale di Re Carlo, i cui preparativi a quanto pare, sono ormai cominciati e proseguono a ritmo spedito.
Il nome, così come le pochissime informazioni su questo evento, sono trapelate da pochi mesi ma hanno già messo in allarme i sudditi della Corona. In realtà preparare il funerale del sovrano fin dal momento della sua incoronazione è una tradizione consolidata ma diventa assolutamente necessaria nel caso di un Re anziano e purtroppo malato com’è attualmente Carlo d’Inghilterra. Il Re quindi non ha scelta: mentre si sottopone alle cure per il cancro deve anche supervisionare il progetto del suo imponente funerale.
Tutto quello che sappiamo attualmente è che i funerali di Carlo si svolgeranno 9 giorni dopo la morte del Re, e non dopo 11, com’era stato per Elisabetta II. Inoltre, è molto probabile che sia necessario attuare il piano Unicorn, dal nome dell’animale simbolo del Regno di Scozia. Si tratta del piano logistico che viene preparato nell’eventualità che il sovrano muoia lontano da Lontano da Londra e in particolare in Scozia.
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