Rate del mutuo addio. Non sempre siete tenuti a pagarle, controllate prima questa cosa perché potreste ottenere l’esenzione.
Considerando il grave periodo di difficoltà economica che stiamo vivendo da ormai qualche anno, è sempre bene trovare i giusti metodi legali per poter risparmiare. Esistono infatti alcuni diritti a propria disposizione che danno modo di godere di escamotage utili per avere meno spese alla fine del mese. Pensiamo per esempio al mutuo, con versamenti importanti da versare mensilmente e che potrebbero risultare parecchio pesanti per le nostre finanze.
Non tutti lo sanno, ma ci sono alcuni casi in cui non si è tenuti a pagare le rate. Dovete infatti controllare bene prima questo aspetto, perché c’è la possibilità che possiate rientrate in un caso specifico grazie al quale non sarà più obbligatorio versare l’imposta mensilmente. Ecco tutto quello che c’è da sapere, così potete avere un aiuto economico in più che sicuramente vi farà molto piacere. In pochi lo sanno, ma è un dettaglio che gioca un ruolo decisivo.
Vi sembrerà incredibile, ma grazie ad un solo dettaglio potreste evitare di pagare le rate del mutuo per sempre. Dovete infatti fare attenzione a questa cosa in particolare, perché c’è la possibilità di godere di un diritto extra di cui non eravate ancora a conoscenza: la prescrizione.
Chi apre un mutuo, infatti, riceve dal creditore una somma di denaro che va restituita sotto forma di rate mensili. Un vero e proprio debito da dover estinguere, quindi. Ci sono, però, speciali casistiche in cui tutto questo può finire in prescrizione, così che il creditore non possa pretendere l’adempimento entro il periodo stabilito dalla Legge, liberando così il mutuatario da qualsiasi obbligo.
La prescrizione di norma comincia nel momento in cui è stato disatteso il pagamento. Occhio a due errori comuni: c’è infatti chi pensa che la prescrizione cominci a decorrere dalla firma del contratto, e chi invece pensa che la prescrizione possa venire considerata in modo indipendente per ogni rata. In realtà, la prescrizione comincia a decorrere dalla scadenza dell’ultima rata e riguarda sempre l’intera somma ricevuta in prestito.
La banca non può più pretendere il pagamento se sono trascorsi 10 anni dalla scadenza prevista, a patto che nel tempo non abbia già interrotto la prescrizione. Anche nel 2024 dunque è possibile godere di questo diritto, per tutti i mutui che sarebbero dovuti finire nel 2014. A patto che nel frattempo non ci siano state interruzioni.
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