Un tema che è diventato di cronaca ci porta ad interessarci delle caratteristiche e della abitudini di un ragno.
Qualcuno è stato morso, e non è stata una bella esperienza perchè effettivamente è molto velenoso. Conviene allora fare i conti con questa piccola creatura che potrebbe essere in casa, ora, mentre leggi.
Non è troppo difficile da identificare perchè ha caratteristiche specifiche che lo differenziano abbastanza facilmente dagli altri: non supera i 8-10 mm; il maschio è più piccolo ed è riconoscibile anche dalle zampe più lunghe. Il corpo risulta allungato, piatto, dal colore giallastro-marrone e con una caratteristica macchia scura a forma di violino, da cui il nome che lo distingue dagli altri.
il ragno violino non si accontenta di due occhi, ma ne ha sei, suddivisi in coppie. L’addome è a forma ovoidale con un bel colore rosso-marrone uniforme, perchè la macchia che lo contraddistingue è solo sul dorso. Ha zampe molto lunghe, ci colore uniforme, con pelo appena percepibile.
E’ originario del Mediterraneo e si è diffuso ovunque, soprattutto negli ultimi anni, ben nascosto nei mezzi i trasporto. In Italia non manca, abbiamo visto, soprattutto ne Settentrione. Possiamo facilmente trovarlo sotto le tegole, nei solai solai e in generale nei piani superiori. In casa non è difficile trovarlo dietro a mobili, nelle scatole di cartone, dietro ai battiscopa o all’interno di guanti, calzature o tra la biancheria.
Non disdegna solai, scantinati e bagni. Possiamo dire che quasi nessuna parte della casa è immune, anche se preferisce zone con poca luce. Dunque eccolo facilmente nei seminterrati, nelle cantine umide e negli sgabuzzini stipati di cose, dove si nasconde tra calzature, abiti e lenzuola, preferibilmente dentro casse e bauli, anche dietro. Non è raro incontrarlo anche nei granai, in stalle o fienili, capannoni e garages. Fuori preferisce l’ombra di tronchi, rocce e cataste di legna.
Il ragno violino si muove prevalentemente di notte, quando dormiamo. La sua tela, non destinata principalmente alla cattura delle prede, non è vistosa e oscillante, come per altri ragni. Si ciba di insetti morti ed è prolifico, adattandosi a vivere accanto agli uomini ma reagisce solo se disturbato. Alcune persone sono state colpite dal ragno mentre dormivano, dopo averlo inavvertitamente toccato, o più spesso di giorno durante le operazioni di pulizia. Qualche volta capita di essere morsi indossando abiti o scarpe dopo molto tempo.
E’ uno dei pochi ragni velenosi viventi in Italia; il suo morso causa edemi, necrosi ed ulcerazioni alle parti colpite, sintomi con febbre, malessere ed esantema eritematoso. Purtroppo non mancano gravi complicazioni: anemia emolitica, emoglobinuria, ematuria, itterizia, febbre alta. Problemi solitamente passeggeri, ma non sempre: l’esito mortale è nel 4% dei casi.
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