Ci sono dei cibi che devono essere riposti subito in frigorifero. Le conseguenze, infatti, potrebbero essere piuttosto gravi.
Molte persone non sanno di dover rispettare determinate norme in cucina. Tendono ad adottare abitudini sbagliate che, nel corso del tempo, possono essere causa di fastidiosi problemi di salute. Il frigorifero è un validissimo alleato perché consente di tenere sotto controllo la temperatura dei cibi.
Alcuni di essi, infatti, se lasciati all’esterno per troppo tempo, rischiano di trasformarsi in un accumulo di batteri dannosi. In particolare, ci sono due alimenti che possono dare vita a delle vere e proprie tossinfezioni alimentari. Basta un piccolo gesto per fare la differenza e per evitare di dover trascorrere momenti con crampi e dolori.
Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile in cucina. Al giorno d’oggi, è impensabile l’idea di non utilizzarlo. È uno dei modi per conservare il cibo e per impedire che venga aggredito dai batteri. Purtroppo, spesso, questo aspetto viene sottovalutato. Ci sono persone che tendono a non attribuirgli grande importanza. A causa della fretta e dei frenetici ritmi quotidiani, inoltre, rischiano di dimenticare le regole legate agli alimenti.
Questo accade soprattutto quando si parla di pasta e riso. C’è chi è convinto di non andare incontro ad alcun problema, lasciandoli fuori dal frigorifero, in attesa di consumarli in un secondo momento. Più passa il tempo, però, e più aumentano i rischi. Il pericolo principale riguarda la crescita del Bacillus cereus, che avviene a partire dalle due ore ed è in grado di produrre la cereulide, una tossina emetica che sopravvive anche alle alte temperature.
I sintomi compaiono abbastanza in fretta. Stando ad alcuni dati, dopo circa sei ore dall’ingestione, gli individui iniziano ad avvertire i primi disturbi che colpiscono soprattutto l’apparato gastrointestinale, generando nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. L’entità dei fastidi varia. Possono presentarsi in forma leggera ed esaurirsi velocemente o colpire con maggiore forza le vittime. Per fortuna, tale infezione tende a essere di breve durata. Si esaurisce spontaneamente, senza lasciare gravi conseguenze. Non è necessaria la prescrizione di alcun antibiotico.
I professionisti consigliano di compiere delle piccole azioni per favorire la guarigione. È importante assumere molti liquidi, così da reintegrare quelli persi. Anche i sali minerali possono dare grandi giovamenti. Ad ogni modo, è importante interpellare il proprio medico di fiducia, soprattutto quando si tratta di bambini.
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