Tenere sempre a portata di mano una pallina da tennis potrebbe davvero salvare una vacanza. Non tutti lo sanno, ma questo semplice oggetto può rivelarsi molto utile
Vestiti, beauty, oggetti elettronici, una pallina da tennis. È ciò che non dovrebbe mai mancare nella valigia di un viaggiatore.
Inutile spiegare perche i primi tre in elenco siano indispensabili, trattandosi di oggetti di uso quotidiano, ma sicuramente più interessante è capire perche nel proprio bagaglio non dovrebbe mai mancare anche una pallina da tennis.
No, il motivo non è quello di poterla utilizzare in una partita su qualche campo di gioco una volta giunti a destinazione. Parliamo di qualcosa di ben diverso e di estremamente più utile.
Pallina da tennis in valigia: ecco perché portarla sempre con sé
Forse non tutti lo sanno, ma portare con sé una pallina da tennis potrebbe davvero finire con il salvare una vacanza.
Quando si ha la possibilità di trascorre dei giorni di ferie, in viaggio per qualche parte dell’Italia o del Mondo, non c’è cosa peggiore del ritrovarsi a dover convivere con un senso di malessere e di dolore fisico.
Purtroppo, capita molto più spesso di quello che si potrebbe normalmente pensare di incappare in qualche piccolo incidente quando si è in vacanza.
Alcuni dei più classici? Compiere un movimento errato e ritrovarsi con una fastidiosa contrattura muscolare oppure sentire dolore alla cervicale dopo essere stati colpiti troppo pesantemente dall’aria condizionata (tipico dei viaggi in aereo, ndr) o, ancora, svegliarsi con un doloroso mal di schiena dopo aver dormito su un materasso diverso da quello di casa.
Tutti piccoli esempi di situazioni che potrebbero capitare a chiunque, in qualsiasi momento, finendo con il rovinare la vacanza fin dal principio.
Ed è qui che entra in gioco la pallina da tennis, un utilissimo compagno di viaggio di potreste non poter fare più a meno.
Cosa puoi fare con la pallina da tennis
Sapevate, infatti, che questo piccolo oggetto può risultare molto efficace nell’alleviare diversi dolori fisici?
Una pallina da tennis può rivelarsi un modo semplice ed economico per contrastare spiacevoli contratture e qualche fastidio muscolare. Provare per credere.
Quando si è in vacanza, risulta spesso impossibile potersi recare da un fisioterapista o da un massaggiatore esperto per farsi curare qualche acciacco improvviso, motivo per cui diventa obbligatorio o convivere silenziosamente con il dolore o provare a cercare del sollievo in un automassaggio.
Quest’ultimo può essere eseguito proprio con una pallina da tennis, la cui pressione su un corpo contratto è in grado di stimolare la circolazione sanguigna, donando una sensazione di sollievo pressoché immediata.
Per mezzo di una pallina da tennis è infatti possibile distendere eventuali crampi, curare temporaneamente la cervicale, alleviare il mal di schiena, allungare i muscoli.
Una serie di azioni indispensabili per sentirsi meglio in vacanza.
Ginnastica e massaggi sono infatti utilissimi per sciogliere tensioni e stress e avere a portata di mano una pallina da tennis, in questo senso, può davvero essere un asso nella manica.
Con una pallina si possono rilassare i muscoli sotto la pianta del piede, i glutei, la schiena, il collo e molte altre zone.
Il massaggio con palline da tennis è infatti una tecnica praticata anche nel pilates, con lo scopo di allungare i muscoli e facilitare il rilassamento.
Il consiglio è quello di optare sempre per delle palline non troppo dure, ma comunque abbastanza sode per poter esercitare una pressione adeguata.
Importante è anche non eseguire l’automassaggio con palline da tennis direttamente sul pavimento, ma sdraiandosi su un tappetino rigido o su un materasso ortopedico, quando possibile.
Parliamo di una tecnica particolarmente adatta a chi soffre di mal di schiena, con interessamento prevalente delle zone lombare, dorsale o cervicale.
Qualche esercizio utile
Appurata l’importanza di avere sempre una pallina da tennis in valigia, così da poter eseguire un automassaggio quando necessario, vediamo ora un paio di esempi pratici di esercizi che si possono svolgere per sciogliere delle tensioni muscolari.
Partiamo dalla decontrazione del piriforme, un piccolo muscolo che si trova in profondità dietro al grande gluteo e che risulta spesso contratto e dolente per via dell’assunzione di cattive posture.
Stare seduti continuativamente per parecchie ore su un aereo o su un treno, per esempio, può provocare un fastidio proprio in quest’area del corpo, costringendo a esercitare una pressione per alleviare il dolore.
Quando il piriforme non ritrova la sua naturale elasticità, può finire con il provocare anche degli ulteriori problemi al tratto lombare, motivo per cui è importante non trascurare questo muscolo.
Per massaggiarlo basta distendersi sulla schiena, tenendo le gambe piegate e i piedi a terra e posizionando una pallina da tennis al centro del gluteo destro, più precisamente tra l’osso sacro e l’anca.
Il passaggio successivo è poi quello di unire le piante dei piedi e di allargare le ginocchia, così da iniziare a sentire una pressione sul punto in cui si prova dolore.
Fondamentale è posizionare la pallina nel punto giusto.
Come capirlo? Quando si inizierà a sentire pressione nell’area dolente, vorrà dire che si sta effettuando correttamente l’esercizio (il trucco è quello di spostare la pallina di qualche centimetro finché non si trova la posizione esatta, ndr).
La pressione deve essere esercitata per almeno un minuto, prima di passare al gluteo sinistro.
Il secondo esercizio che vediamo torna invece molto utile per migliorare la flessibilità e la mobilità dell’anca, altra zona che può risultare indolenzita dopo aver assunto una postura scorretta.
Questo massaggio va eseguito da seduti, piegando la gamba destra davanti a sé, con la pianta del piede rivolta verso l’interno della coscia opposta.
La sinistra deve invece essere flessa all’indietro, portando il tallone in linea con il gluteo.
Fatto ciò, la pallina da tennis deve essere posizionata sotto la parte esterna del gluteo destro, tra coscia e bacino, mentre la colonna vertebrale deve essere distesa.
Le braccia vanno poste lungo i fianchi, lontane dal corpo, con le dita delle mani in appoggio.
Una volta allungata la schiena, bisogna inclinare il busco a destra, sollevando il braccio sinistro oltre il capo e aumentando così la pressione sulla pallina.
Questa posizione va mantenuta per trenta secondi, prima di tornare alla posizione di partenza, raddrizzando la schiena e rilassando il braccio lungo il fianco.
L’intero esercizio deve essere ripetuto tre volte, prima di concentrarsi sull’altro lato del corpo.
Questi sono solamente due esempi di automassaggi che si possono effettuare con una pallina da tennis
Il consiglio è quello di rivolgersi prima a un fisioterapista esperto, così da apprendere le tecniche più corrette da poter effettuare poi in autonomia, in base ai dolori a cui si è frequentemente più soggetti.