Ristrutturare il bagno prevede un impegno economico oneroso. Quali sono i trucchi per risparmiare su materiali e mobili?
La ristrutturazione del bagno è inevitabile quando passano troppi anni dall’ultimo rinnovo. La spesa è alta ma fortunatamente esiste un modo per risparmiare e recuperare parte dei soldi spesi. Vediamo come procedere.
Ad un certo punto giunge il momento per tutti i proprietari di casa di mettere a nuovo il bagno. Una stanza importantissima che deve garantire la massima efficienza e il corretto igiene. Di solito si lasciano passare circa venti anni tra una ristrutturazione e l’altra. Poi arriva il momento di mettere mano alla stanza. Periodicamente si dovranno rinfrescare le pareti con una passata di vernice e questo è un lavoro di manutenzione ordinaria piuttosto rapido e indolore.
Diventa complicato, invece, dover buttare giù tutto e ricostruire impianti, sanitari, pavimentazione, piastrelle, doccia. Serviranno tempo, pazienza e tanti soldi. In generale un bagno di dimensioni standard si può rinnovare con una spesa tra i 3 mila e i 5 mila euro in base agli interventi da effettuare. Scegliendo materiali di pregio, però, i costi possono lievitare arrivando anche a toccare i 10 mila euro. Per fortuna ci sono agevolazioni fiscali e Bonus di cui approfittare per ridurre la spesa.
Bonus e agevolazioni per risparmiare sulla ristrutturazione del bagno
Iniziamo dal Bonus ristrutturazioni che permette di detrarre il ‘% delle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro. Il tetto di spesa massimo è di 96 mila euro nel 2024 (nel 2025 scenderà a 48 mila euro così come verrà ridotta anche l’aliquota al 36%). Tra le spese ammesse la sostituzione degli impianti idraulici, l’installazione dei sanitari, la posa di rivestimenti e pavimentazione.
In alternativa c’è l‘Ecobonus con detrazione fino al 65%. Condizione necessaria è che gli interventi migliorino l’efficienza energetica dell’immobile. La detrazione da portare nel modello 730 permetterà di recuperare parte della spesa nel tempo con rate annuali di pari importo. Si può accostare al Bonus ristrutturazioni, poi, il Bonus mobili per l’acquisto dell’arredamento del bagno nuovo. La detrazione è del 50% con tetto di spesa massimo nel 2024 di 5 mila euro (significa recuperare 2.500 euro). Per poter accedere al Bonus bisognerà comprare un modello di mobilio ammesso alla detrazione.
Specchi, armadietti, mobili sotto il lavabo, il risparmio sarà assicurato. Prima di procedere con la ristrutturazione del bagno, dunque, consigliamo di valutare i Bonus citati e di tenerne conto quando si decideranno gli interventi da effettuare e l’arredamento della stanza. Si potranno risparmiare soldi mentre si attuano lavori per aumentare il valore della propria casa.