Buone notizie: con l’arrivo dell’Assegno di Inclusione potrai aumentare la pensione minima. Ecco tutti i passaggi e requisiti necessari.
L’Assegno di Inclusione è una delle novità del 2024, che ha sostituito il precedente Reddito di Cittadinanza. Mentre l’importo resta uguale (780 euro al mese), il nuovo assegno restringe le possibilità di ricevere il sussidio economico INPS rispetto agli anni precedenti. Questo si applica anche ai pensionati che percepivano la pensione di cittadinanza. Con la pensione minima che ancora non raggiunge standard accettabili per moltissimi anziani, la domanda che sorge spontanea è: si può ricevere l’Assegno di Inclusione avendo la pensione minima?
Nonostante l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, la pensione minima ancora non raggiunge livelli sufficienti per arrivare a fine mese per moltissimi pensionati. Da qui il desiderio di integrare il nuovo Assegno di Inclusione. Prima di poterlo fare, però, bisogna rivedere i requisiti dell’Assegno. Questo è riservato alle famiglie con almeno un minore, un anziano oltre i 60 anni o un disabile. Tutto questo unito a vari requisiti reddituali e patrimoniali. Da notare che non importa, per esempio, che l’over 60 sia pensionato o meno. Di conseguenza, in teoria, l’Assegno di Inclusione è compatibile con la pensione. Resta da vedere se si rispettano gli altri requisiti.
Aumentare la pensione minima con l’Assegno di Inclusione: i requisiti reddituali
Il calcolo è di per sé leggermente complicato. Per avere l’Assegno di Inclusione è necessario avere un ISEE sotto ai 9.360 euro. Inoltre, il reddito del nucleo familiare del pensionato non deve superare i 6.000 euro all’anno, da moltiplicare poi per il parametro di scala equivalente. In caso il nucleo familiare sia interamente over 67 o abbia una persona con disabilità grave all’interno, il limite sale a 7.360 euro. L’Assegno viene erogato dall’INPS dopo la richiesta, che può essere fatta online, da un patronato o CAF o attraverso il contact center dell’INPS.
Presupponendo che il pensionato abbia come unica fonte di reddito la pensione minima, questa è compatibile con l’Assegno di Inclusione. Questo perché, con la pensione minima di 614 euro al mese, il reddito annuale sarà pari a 8.000 euro all’anno. Questo porterà a un’integrazione di 2.080 euro in più con l’Assegno. Da ricordare, però, che l’Assegno di Inclusione è una misura temporanea, e cessa di essere validata se vengono meno i requisiti economici e patrimoniali. Inoltre, accettare l’assegno viene con la condizione di accettare di partecipare a un percorso di inclusione sociale. Rifiutarlo vuol dire non ricevere più l’Assegno.