Economia

Pensioni, presto i soldi mancheranno. Ma ancora non lo dicono

Published by
Armando Del Bello

Mancano i soldi e a doverne fare le spese sono i soliti noti. Notizie critiche, dunque, sul fronte delle pensioni.

Il problema è noto e, in parte anche la soluzione. L‘aumento del costo della vita ha un effetto immediato che è quello di ridurre il potere di acquisto del denaro e dunque, inevitabilmente, quello delle pensioni. L’Esecutivo ha deciso di intervenire sulle pensioni, con aumenti più marcati rispetto al trend abituale. Tuttavia si tratta di aumenti a termine, straordinari e, fisiologicamente, a rischio. L’incremento, peraltro limitato, delle pensioni finirà nel 2024. Si pensa ormai probabile che le pensioni nel 2025 scenderanno.

Non essere certi di percepire la pensione è un grave problema – Foto | Ecodibasilicata.it

Pensioni, sempre meno soldi

È stata la passata legge di Bilancio a determinare gli incrementi a sostegno del potere d’acquisto delle pensioni. Un surplus rispetto al solito intervento di ogni anno. Nella finanziaria del 2023 fu stabilito un incremento straordinario per il biennio 2023 e 2024. L’intervento si è basato sulla legge 197 del 2022 dove p stabilito che le pensioni di importo pari o inferiori al trattamento minimo dovevano essere sostenute nel potere di acquisto. Nel 2023 l’incremento è stato stabilito in misura pari all’1,5% per i pensionati sotto i 75 anni e in misura pari al 6,4% per quelli oltre i 75. Per il corrente anno si è stabilito aumento senza distinzioni anagrafiche del 2,7%.

Il potere d’acquisto di tanti italiani si è ridotto – Foto | Ecodibasilicata.it

L’incremento è previsto per le sole pensioni erogate dall’INPS e non è contemplato per i trattamenti pensionistici assicurati da altri fondi e ad altro titolo, come le prestazioni assistenziali. Come se non bastasse il  2025 le risorse mancano. L’Esecutivo, di conseguenza, ha difficoltà a varare la tanto attesa – e decantata – riforma delle pensioni. Per ora si tratterebbe di confermare gli aumenti a tutela del potere di acquisto, e non è cosa facile da ipotizzare. Non è da escludere una contrazione delle coperture per il 2025  rispetto a quanto garantito fino ad oggi. Al momento le indiscrezioni sembrano confermare che la proroga dell’aumento straordinario è ormai improbabile. Quanto accaduto nel biennio 2023 e 2024 potrebbe essere un’eccezione.

Qualcosa che non vogliono dirvi

Le risorse in vista della prossima legge di bilancio si fanno desiderare. E a rischio non c’è solo l’incremento straordinario per salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni ma rischiano di essere coinvolte le proroghe dell’Ape sociale, quelle per Opzione Donna e di Quota 103 con l’età per il pensionamento che potrebbe salire da 62 a 63 anni dopo 41 anni di contributi versati. L’Esecutivo sembra prediligere atri obiettivi,  dal taglio del cuneo fiscale alla riforma del Fisco.

Armando Del Bello

Recent Posts

NEXTING, chiuso round da oltre 2 milioni per lo sviluppo di SportFace

Questo investimento rappresenta un passo significativo per Nexting, che mira a potenziare la sua piattaforma…

2 mesi ago

Uroclinic: innovazione ed eccellenza nell’urologia grazie al Robot ILY e alla formazione avanzata

Con un team di urologi esperti, UroClinic affronta una vasta gamma di condizioni, dall'ipertrofia prostatica…

2 mesi ago

Genova è l’unica città italiana presente nella mete da visitare nel 2025 secondo Lonely Planet

Questo riconoscimento non è solo un vanto per la città ligure, ma anche un invito…

3 mesi ago

Cracovia, le atttrazioni imperdibili della città polacca

L'ex capitale del Regno della Polonia è tutt'ora un centro culturale e artistico di prim'ordine…

3 mesi ago

Capodanno 2025, le idee migliori per festeggiarlo a Madrid

La capitale spagnola offre un mix irresistibile di antiche usanze e divertimento moderno, rendendola il…

3 mesi ago

Capodanno a Parigi, alcune idee per iniziare il 2025 nella città dell’amore

Celebrare l'inizio del nuovo anno a Parigi offre infinite possibilità sia agli amanti del romanticismo…

3 mesi ago