Previste novità per l’invalidità civile: cosa cambia e come presentare la domanda

Tutte le novità in merito all’invalidità civile, come poterla richiedere e quali sono i cambiamenti appena apportati.

L’invalidità civile, riconosciuta dall’ordinamento giuridico italiano, apre la porta a prestazioni economiche e servizi socio-sanitari emessi dallo Stato, in particolare dall’INPS. Di recente, sono state introdotte importanti novità per il 2023.

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La procedura per richiedere l’invalidità civile diventa digitale (ecodibasilicata.it)

Questi aggiornamenti riguardano sia la presentazione della domanda sia la procedura di revisione, con l’obiettivo di semplificare e velocizzare il processo.

Invalidità civile, come richiederla e i dettagli

La domanda di invalidità civile può essere presentata da diverse categorie di persone. In particolare devono avere i seguenti requisiti:

  • Cittadini italiani residenti in Italia;
  • Cittadini comunitari legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
  • Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno valido per almeno un anno, secondo il Testo Unico per l’immigrazione.

La procedura di presentazione della domanda è ben definita e precisa, è necessario seguire le linee guida per non incorrere in errori e rischiare che non venga accettata.

Il processo inizia dal medico curante, che compila un certificato medico introduttivo tramite una piattaforma informatica e lo invia telematicamente all’INPS. Il certificato, gratuito e valido per 90 giorni, contiene un numero identificativo necessario per la domanda. Successivamente, il cittadino presenta la domanda all’INPS esclusivamente online. Questo può avvenire autonomamente, utilizzando SPID, CIE o CNS per l’autenticazione, oppure con l’assistenza di enti come patronati sindacali, CAF e altre organizzazioni associative. È fondamentale inserire il numero identificativo del certificato medico nella domanda.

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Bisogna essere certi di soddisfare determinati requisiti per accedere all’invalidità civile (ecodibasilicata.it)

Per quanto riguarda la documentazione necessaria, è bene prendere nota e fornire i seguenti elementi:

  • Documento d’identità valido;
  • Codice fiscale e tessera sanitaria;
  • Certificato medico originale firmato;
  • Documentazione sanitaria a disposizione (esami diagnostici, cartelle cliniche, ecc.).

Dal 1° ottobre 2021, è possibile allegare alla domanda tutta la documentazione relativa allo stato di handicap. In base a questa, l’INPS potrebbe evitare una visita di persona o consentire di scegliere una data diversa per la visita.

Ci sono delle tempistiche definite come anche le modalità di pagamento. La prima visita INPS deve essere fissata entro 30 giorni dalla presentazione della domanda (o 15 giorni in caso di patologie particolari). La modalità di pagamento delle prestazioni è stata semplificata: per chi già riceve una prestazione economica dall’INPS, viene proposta automaticamente la stessa modalità di pagamento. Tuttavia, è possibile modificare o scegliere un’opzione diversa.

Queste novità introdotte dall’INPS per il 2023 rappresentano un passo significativo verso una maggiore efficienza e semplificazione del processo. La digitalizzazione e l’automazione della procedura non solo facilitano l’accesso alle prestazioni per i cittadini, ma rendono anche più rapida l’interazione con l’Istituto. Con queste modifiche, l’INPS si allinea ai dettami del PNRR, offrendo un servizio più accessibile e tempestivo ai cittadini che necessitano di supporto per invalidità civile.