Primi casi in Italia di polmonite da mycoplasma: che cos’è, come si può contrarre, come riconoscere i sintomi e cosa fare.
I primi due casi di questa affezione polmonare a Perugia, hanno immediatamente creato preoccupazione. Dopo la pandemia, ogni cosa che riguardi malattie batteriche o virali ci desta un sentimento di paura ed è facilmente comprensibile visto quello che abbiamo passato.
I malati umbri in questione sono due bambini perché questa malattia colpisce loro e i giovani adulti principalmente. Bisogna dire che non è una nuova patologia, si presenta in genere a ondate solitamente ogni 4 anni. Il mycoplasma pneumoniae è un batterio che può generare una polmonite, un’infezione ai polmoni, soprattutto nei bambini da 5 anni in su e nei giovani adulti.
Nei bimbi ancora più piccoli è più rara ma se si dovesse contrarre è necessario un intervento veloce perché le conseguenze possono essere molto pericolose. Non sempre i sintomi si sviluppano e soprattutto non è facile accertare la presenza del batterio, ci vogliono degli esami specifici. Ma vediamo quali sono i segnali che possono farci pensare di aver contratto una polmonite da mycoplasma.
Come si può contrarre la polmonite da mycoplasma, quali sono i sintomi e come deve essere curata.
Il mycoplasma pneumoniae è un batterio come abbiamo detto, che colonizza le vie aeree nel nostro corpo e prolifera molto facilmente, le sue caratteristiche biologiche lo rendono inattaccabile da certi antibiotici è per questo che è importante individuarlo: ci vuole il suo specifico antagonista per debellarlo. Essendo un batterio si trasmette con le goccioline di saliva anche molto piccole toccando oggetti contaminati ma anche con starnuti, colpi di tosse o semplicemente parlando.
Può diffondersi infatti molto velocemente in una comunità e causare facilmente epidemie : pensiamo ad ambienti come le scuole i luoghi di lavoro dove si sta per molte ore insieme in ambiti ristretti. Il periodo di incubazione va da una settimana a tre.
Una volta acquisito il batterio, generalmente nelle persone sane il corpo lo contrasta prima di arrivare all’infezione ma non sempre è così: basta un sistema immunitario sotto tono o una fragilità, una malattia pregressa perché il mycoplasma pneumoniae proliferi e ci faccia ammalare. L’esordio dei sintomi è graduale, sono principalmente la tosse prima secca e poi sempre più grassa, poi febbre, malessere generale, brividi, inappetenza, mal di gola e mal di testa.
La polmonite da mycoplasma si può curare in modo efficace con la giusta terapia antibiotica che generalmente risolve la maggior parte dei casi: i sintomi nel giro di una settimana regrediscono a parte la tosse che può persistere. In alcuni casi come abbiamo già detto possono esserci delle complicanze che è meglio siano gestite con un ricovero ospedaliero.