Pochi lo sanno e piangono a fine mese: ecco perché in estate arrivano bollette salatissime, ma da oggi si cambia registro

In estate le bollette saranno molto salate, brutte notizie quindi per i cittadini che dovranno fronteggiare pagamenti impegnativi.

Non solo i cambiamenti che si sono avuti negli ultimi anni hanno determinato un aumento esponenziale delle materie prime, a questo c’è da aggiungere la riduzione del bonus sociale e degli sconti in bolletta e il ripristino dell’IVA standard per il pagamento delle stesse dopo l’introduzione dell’agevolazione per un periodo volto a limitare la questione economica a danno dei consumatori.

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Bollette salatissime in estate, come evitare danni (Foto Editorially Srl) Ecodibasilicata.it

Il tutto ha portato ad aumenti generalizzati e significativi che si ripercuotono ancora oggi, nonostante di fatto si siano ridotte le spese per le materie prime. Ciò deve destare attenzione soprattutto in questo periodo di transizione perché il rischio è in particolare rivolto ai mesi estivi.

Bollette salatissime in estate: cosa fare per evitare danni

Molti pensano che poiché il periodo invernale è finito e quindi le bollette del gas saranno sicuramente più basse, ci sarà da aspettarsi un risparmio netto a fine mese, ma non è così. Se da un lato il gas oggettivamente sarà utilizzato di meno con l’approssimarsi dell’estate, di contro si introdurrà l’uso del condizionatore per rispondere al caldo rovente e quindi si innalzeranno i costi dell’energia.

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Come evitare bollette salatissime in estate (Canva Foto) Ecodibasilicata.it

Questo porta a una questione fondamentale, come gestire al meglio l’uso del condizionatore in modo da refrigerare casa ma evitare, al tempo stesso, costi sproporzionati che siano veramente deleteri da corrispondere economicamente. Per chi si appresta ad acquistare un prodotto sicuramente c’è da valutare la tipologia A++, l’unica che permette effettivamente di risparmiare un po’ di soldi in bolletta.

Con il risparmio energetico che si attua è comunque possibile spendere meno senza dover rinunciare a prestazioni eccellenti dal punto di vista propriamente energetico. Il condizionatore può consumare in media 600 chilowattora, considerando una media di 500 ore di funzionamento, questo vuol dire una spesa ingente da dover corrispondere a fine trimestre.

Per risparmiare sul pagamento quindi bisogna fare attenzione a ogni dettaglio. Il primo errore comune è posizionare in modo errato il condizionatore, per chi lo compra quindi occhio a dove viene collocato. Inutile disporre l’elettrodomestico di fronte ad un muro molto stretto, l’aria rimbalzerà sulla parete e farà più fatica a distribuirsi nella casa. Altra cosa da non fare è pensare di refrigerare una casa intera con un solo strumento o di farlo adoperando magari un prodotto unico messo sulla porta sperando che arrivi ovunque.

Questo causa un problema, anche di salute. Una stanza diventa gelata perché viene messo alla massima potenza per refrigerare tutta la casa, si spreca molta elettricità e si rischia uno sbalzo termico passando da una stanza all’altra. Per risparmiare la temperatura va posta qualche grado in meno rispetto a quello ambientale con funzione di deumidificazione. In questo modo quello che accade è che viene eliminata l’umidità dall’aria, quindi viene rimossa l’afa e ci si trova benissimo, senza alcun disturbo.