Ci avete fatto caso che quasi sempre sugli aerei i sedili sono di colore blu? Per questa scelta c’è un motivo ben preciso, nulla è casuale.
Sono tanti i momenti che richiedono la nostra concentrazione prima di imbarcarsi su un aereo: il check-in, il controllo dei documenti o dei bagagli e lo stesso imbarco. Ma in tanti hanno notato comunque il dettaglio della colorazione blu dei sedili.
Come detto non è un caso che le compagnie aeree abbiano scelto questo colore. I colori infatti hanno un potenziale simbolico che condiziona la nostra psicologia, predisponendoci ad accogliere stati d’animo differenti.
Così ci sono colori dai caratteri più “marcati” come il rosso o il giallo, da sempre possiamo dire associati a sentimenti più aggressivi. Da qui la scelta delle compagnie che naturalmente cercano di creare a bordo l’ambiente più rilassante possibile per i loro passeggeri.
Sedili degli aerei, ecco perché quasi sempre sono blu
Il tentativo di creare un ambiente dove regnino confort e relax è precisamente il motivo per cui la scelta delle compagnie di volo spesso e volentieri cade sul blu. Questo colore, secondo la psicologia, è una tonalità calmante che aiuta a arginare la comune paura di volare.
Per questo motivo – favorire il benessere dei passeggeri – molte compagnie aeree investono diverso denaro nel design degli interni dei velivoli e delle cabine, con particolare attenzione agli spazi ristretti. Dalla sua il blu può vantare anche una serie di vantaggi molto pratici: rispetto a tonalità più chiare eventuali graffi e macchie sono meno appariscenti.
C’è anche il fatto che il colore blu è associato a una riduzione della frequenza cardiaca. Inoltre stimola creatività e chiarezza mentale, senza contare che comunica professionalità e comunica un generale senso di freschezza.
Blu, il colore che mette pace
Il blu riscuote un universale apprezzamento per la comune associazione a elementi gradevoli come cielo e mare. In sostanza il blu fa sentire più a loro agio i passeggeri durante il volo in aereo. Come ricorda un esperto dei colori come lo storico Michel Michel Pastoureau, il blu è il colore preferito da più della metà della popolazione occidentale. Molto più del verde (il colore preferito del 20% degli occidentali) e del rosso (8-10 %). In Francia la netta preferenza per il blu è ancora più marcata e arriva a sfiorare il 60%. Anche se non raggiunge percentuali così elevate, il blu è il colore preferito anche negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in tutti gli altri Paesi del mondo occidentale.
Fin dall’antichità il blu è considerato il più “pacifico” dei colori: quello meno aggressivo, dall’effetto quasi anestetizzante. Non è raro infatti che le pareti degli ospedali vengano dipinte di blu. Anche a livello internazionale il blu è un colore adottato per tranquillizzare e unire, come prova il colore di grandi organismi internazionali (pensiamo a Onu, Unesco, Consiglio d’Europa, Unione europea) che aspirano a promuovere la pace e l’intesa tra i popoli.