Per quanto tempo vanno conservate le bollette? I termini sono cambiati

A casa hai mille bollette? Ecco per quanto tempo le devi conservare. E’ importante saperlo perché sono cambiati alcuni termini.

Le bollette fanno parte delle spese che le persone devono sostenere quando hanno una casa. Quelle più frequenze per le utenze domestiche sono la bolletta del gas, il riscaldamento, l’energia elettrica, l’acqua, i rifiuti e quelle per il telefono e la rete Internet. Ai nostri consumi talvolta si possono addebitare anche le spese per l’Iva e l’accisa che viene calcolata secondo la quantità di energia consumata. Per quanto riguarda l’Iva, solitamente corrisponde al 10% del costo totale della bolletta, sale al 22% se non si tratta di un’abitazione.

Per quanto tempo vanno conservate le bollette
Per quanto tempo vanno conservate le bollette? I termini sono cambiati- Ecodibasilicata.it

Le bollette sono a carico dell’inquilino anche nel caso in cui l’intestatario di quest’ultime, sia il proprietario della casa, il pagamento spetta comunque alla persona che usufruisce del servizio. La cosa che incide di più solitamente sulla bolletta è la componente Pad dunque l’energia e il costo di dispacciamento. A controllare il regolare pagamento delle bollette è l’ARERA, la società svolge un’attività di regolazione e controllo nel settore dell’energia elettrica dell’acqua del gas e dei rifiuti.

Bollette, scopri per quanto tempo devi conservarle

Le bollette sono dei documenti ufficiali e dunque è necessario conservarle almeno per un certo lasso di tempo, è importante infatti non buttare le bollette anche se le abbiamo pagate, fin quando il pagamento non andrà in prescrizione, è importante non gettarle via in quanto potremmo avere la necessità di dimostrare la prova dell’avvenuto pagamento.

Bollette, i termini sono cambiati
Mi raccomando alle date per la conservazione dei pagamenti se non vuoi correre rischi- Ecodibasilicata.it

Conservare le bollette, è dunque un modo per essere sicuri e per non correre il rischio di dover pagare una seconda volta ciò che abbiamo già pagato. Le bollette dell’energia elettrica, vanno in prescrizione dopo due anni, ciò però si riferisce a tutte le bollette emesse dopo il 1 marzo del 2018, per quelle emesse prima della suddetta data invece, andranno in prescrizione dopo cinque anni.

Quella del gas va in prescrizione dopo due anni se è stata emessa dopo il 1 gennaio del 2019, dopo cinque per quelle emesse prima della data indicata. È necessario dunque conservare le bollette perché in questo periodo di tempo, il fornitore di energia potrebbe richiedere la prova dell’avvenuto saldo. Il cliente per legge è tenuto a dimostrare di aver pagato regolarmente.

Una volta superati i tempi indicati, i fornitori non potranno più richiedere prova dell’effettivo pagamento, tuttavia la prescrizione viene attivata solo nel caso in cui il fornitore non abbia mai inviato alcun sollecito di morosità in caso contrario, non è prevista la prescrizione e il debitore è comunque tenuto a saldare l’importo dovuto.