Pensioni, sistema contributivo 2024: la novità che in molti non avevano compreso

Anno nuovo e pensioni nuove. Almeno per quanto riguarda le pensioni contributive. Vediamo quali sono i nuovi requisiti introdotti con la legge di Bilancio 2024.

Sebbene una riforma definitiva delle pensioni non sia stata fatta per mancanza di risorse, con la legge di Bilancio 2024, il Governo Meloni ha introdotto moltissime novità sul fronte previdenziale. La legge Fornero non è stata abolita ma è stato eliminato un requisito importante: quello di dover raggiungere un assegno previdenziale pari almeno a 1,5 volte l’importo dell’Assegno sociale per poter accedere alla pensione.

Pensione contributiva novità
Non tutti hanno capito com’è cambiata la pensione contributiva, eccolo in breve- Ecodibasilicata.it

Nel 2024 tale soglia minima non esiste più e si potrà accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni con 20 anni di requisiti anche se l’assegno previdenziale maturato non supera l’importo dell’Assegno sociale. Importanti novità anche per quanto riguarda le misure  di pensione anticipata Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Infine sono cambiati anche i requisiti per accedere alla pensione contributiva. Ma entriamo nel dettaglio.

Pensione contributiva: ecco i nuovi requisiti

La pensione contributiva,  come suggerisce il nome stesso, si rivolge ai lavoratori contributivi puri: cioè coloro che hanno iniziato a versare i contributi dal 1996 in avanti. Ovvero dopo che, grazie alla riforma Dini, gli importi delle pensioni hanno iniziato ad essere calcolati con il sistema contributivo e non più con il sistema retributivo.

Pensione contributiva nel 2024 cosa cambia
Nuovi requisiti per la pensione contributiva, tutto quello che devi sapere-Ecodibasilicata.it

Chi ha iniziato a versare i contributi dal 1996, fino al 2023 poteva andare in pensione con solo 20 anni di contributi a 64 anni e non a 67 anni, come stabilito dalla legge Fornero. Dunque stesso requisito contributivo minimo della Fornero ma tre anni prima. Per fruire di questa opportunità, però, fino al 2023 era necessario aver maturato una pensione pari almeno a 2,8 volte l’importo dell’Assegno sociale.

Nel 2024 questa soglia minima è stata modificata. Quest’anno i lavoratori contributivi, per accedere alla pensione a 64 anni e con 20 anni di contributi, devono aver maturato una pensione pari almeno a 3 volte l’importo dell’Assegno sociale se sono uomini o donne senza figli; 2,8 volte l’importo dell’Assegno sociale nel caso delle lavoratrici con solo un figlio e 2,6 volte l’importo dell’Assegno sociale se una donna ha almeno due figli.

Chi, invece, non raggiunge tali soglie minime dovrà attendere di aver compiuto 67 anni per poter accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria se ha maturato almeno 20 anni di contributi. Come anticipato, mentre fino al 2023, era necessario aver maturato una pensione pari almeno a 1,5 volte l’importo dell’Assegno sociale, nel 2024 non è più così.

Quest’anno, per andare in pensione a 67 anni con 20 anni di contributi– se tutti versati a partire dal 1996- è sufficiente che l’assegno previdenziale sia pari all’importo dell’assegno sociale che, nel 2024, corrisponde a 534 euro al mese.

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