Grazie al cumulo perequativo, le pensioni aumentano per tutti. Ecco come approfittarne subito, è una notizia fantastica.
Grosse novità in arrivo per le pensioni in Italia. In queste settimane si parla con sempre più insistenza del cosiddetto cumulo perequativo. Che, in parole povere, porterà ad aumenti per tutti gli importi legati ai trattamenti pensionistici, previdenziali ed assistenziali.
Non stiamo parlando di una concessione, ma di un diritto di cui potranno godere i pensionati come anche scritto nella Costituzione. In quanto il principio di base è quello di garantire l’adeguatezza degli assegni e assicurare ai riceventi di poter ottenere mezzi adeguati alle proprie esigenze di vita. Ecco quali saranno le principali differenze che entreranno in vigore già a partire da gennaio 2024 e in che modo ci saranno incrementi a fine mese per tutti i titolati di trattamento pensionistico.
Pensioni in aumento, ecco cosa cambia col cumulo perequativo
Un termine all’apparenza di difficile comprensione, ma che in realtà sta a significare una cosa sola: a partire da gennaio 2024, le pensioni aumenteranno per tutti. In parole povere, questo calcolo si basa su un meccanismo che va ad adeguare gli importi dei trattamenti pensionistici, previdenziali ed assistenziali in base all’inflazione. Così da poter adeguare l’assegno al costo di vita rilevato dall’ISTAT.
È in particolare l’indice dei prezzi al consumo dell’Istituto il riferimento per poter procedere con il ricalcolo. In fase di rinnovo delle pensioni, sarà compito dell’INPS attribuire la cifra in base al cumulo perequativo. Ricordiamo che i conguagli possono essere a credito o a debito. Negli ultimi anni ci sono stati degli aumenti anticipati rispetto al mese di gennaio, proprio per via dell’inflazione.
Se tutto dovesse venire confermato, l’indice FOI per il calcolo della perequazione per l’anno 2023 è pari al +5,4% in via previsionale. Dunque ci si aspettano aumenti importanti per ciò che riguarda l’assegno relativo al trattamento pensionistico che potranno ricevere tutti i titolari di un fondo a partire dal 2024. Staremo a vedere se il tutto verrà confermato o se le stime iniziali cambieranno in base ad ulteriori calcoli da svolgere in queste settimane.
Una cosa è certa: seppur minimo, ci sarà un aumento con l’assegno da ricevere a fine mese. Come confermato anche a livello ufficiale con un disegno legge già entrato in vigore. Se ne saprà di più ad inizio 2024, con il mese di gennaio che sarà già decisivo per avere nero su bianco tutte le modifiche applicate a livello economico.