Si arriva al 15 settembre e si perde la pensione. Ecco la voce che sta spaventando molti che temono le conseguenze di un inadempimento.
Da settimane corre voce che se il pensionato non produce una particolare domanda all’INPS rischia di vedersi sospendere la pensione. Qualcosa di vero c’è ma è necessario fare alcune precisazioni. Certamente è vero che entro il 15 settembre bisogna provvedere a un particolare adempimento, ma questo obbligo non riguarda tutti i pensionati.
Entro il 15 settembre prossimo, alcune pensionati dovranno presentare una domanda di ricostituzione della pensione, indicando i redditi che hanno omesso di rispondere alle richieste di informazioni che l’INPS avvia ogni inizio anno e che scadono il 28 febbraio. Non potendo più presentare quella che prede il nome di comunicazione RED entro il 15 settembre 2024 si dovrà rimediare con la ricostituzione della pensione basata su criteri reddituali. Indicando i redditi dal 2021 al 2024, il pensionato sarò così in grado di eliminare i rischi legati all’inadempienza. Si tratta dunque di provvedimenti rivolti solo a particolari pensionati che hanno omesso un adempimento precedente che ora, entro il 15 settembre, possono sanare.
La sospensione della prestazione potrebbe essere relativa solo alla parte di pensione collegata a questi adempimenti periodici che il pensionato ha saltato. Ma difficilmente l’INPS arriva alla sospensione totale della pensione, salvo casi in cui, a causa di comunicazioni risultate errate, emergano successivamente situazioni reddituali molto alte che escludono il pensionato da una prestazione percepita perché risultava avere redditi bassi.
Queste dichiarazioni, certamente di routine, permettono all’INPS di verificare il diritto a queste prestazioni e la misura delle stesse. Chi ha pensioni scollegate da qualsiasi reddito, non corre rischi. Semplicemente perché non è tenuto a comunicare nulla all’INPS e la prestazione pensionistica non dipende dai redditi del nucleo familiare. Gli altri, l pensionati che annualmente presentano la dichiarazione dei redditi non devono fare nulla in quanto chi è solito presentare il modello 730 o il modello Redditi PF ogni anno, è esonerato dal comunicare i propri dati all’INPS tramite il modulo RED. L’INPS che è in costante collegamento con la banca dati dell’Agenzia delle Entrate, può infatti controllare in maniera autonoma la condizione reddituale del pensionato e verificare se ha diritto o no a delle prestazioni aggiuntive.
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