Inconvenienti, imprevisti e sorprese amare, chi viaggia assiduamente lo sa bene: sono immancabili compagni di avventura. Ma come possiamo tutelarci?
“La vita è come un viaggio”, ha detto Alberto Angela, divulgatore scientifico amato e stimato nello Stivale e nel mondo per aver esplorato e raccontato il Pianeta e le sue innumerevoli meraviglie, tragedie e curiosità, che ci hanno arricchiti per più di tre decadi di stupore e conoscenza trasmessi attraverso i suoi racconti e resoconti unici.
Ed è proprio così: stupefacente, imprevedibile, epica. A volte dolce, a volte amara, a volta stabile, a volte instabile, tanto la vita quanto la dimensione del viaggio si muovono come un pendolo tra gli estremi della rassicurazione e della minaccia, di risultati raggiunti “secondo i piani” – e magari anche un po’ per caso e con un pizzico di fortuna – e di fallimenti “nonostante i piani”, anche se programmati nel modo più accurato e certosino possibile.
E se “assicurare la nostra vita” non risulta proprio l’operazione più semplice da compiere – né il realtà possibile – possiamo però “assicurare i nostri viaggi”, per fare in modo che pur al sopraggiungere di eventuali imprevisti spiacevoli, quanto meno a questi si possa porre rimedio. Il che consente anche di viaggiare con minori preoccupazioni, consci che se qualcosa “andasse storto” (e chi viaggia assiduamente ben sa che è una costante) potremo essere risarciti. Quali sono quindi le variabili da tenere in maggior considerazione e da assicurare?
Le coperture assicurative scaccia-pensieri: cos’è importante includere
Innanzitutto premuriamoci di scegliere una compagnia affidabile, seria ed esperta: trattandosi di sicurezza e di tutela a garanzia della nostra incolumità, “sconti mai visti” non sono mai un buon segnale di credibilità e il pullulare online di offerte di ogni genere e tipo che gridano alla “super-convenienza” ed a “prezzi stracciati” ci pone nella necessità di saper effettuare una cernita accurata, per non rischiare di partire con il piede sbagliato.
Dunque, non fermiamoci alla prima “offerta imperdibile”, ma prendiamoci tutto il tempo che ci serve per confrontare le condizioni, le proposte, ascoltare il parere di persone che hanno già sottoscritto i piani e contattare il personale per capire il livello di competenza e tempestività nel fornirci assistenza. Dopodiché, valutiamo quella più appropriata per il nostro tipo di viaggio: sappiamo che la linea che prenderemo ha subito numerose cancellazioni o ritardi negli ultimi mesi? Oppure porteremo con noi bagagli che contengono oggetti personali di particolare valore? O ancora ci esporremo a rischi fisici significativi perché, ad esempio, effettueremo un safari o un’attività di sport estremo?
Ebbene, ogni variabile ha un suo corrispettivo assicurativo, che può coprire il furto ed il danno degli oggetti, o l’annullamento e ritardi considerevoli durante gli spostamenti, o ancora le spese mediche ed il tipo di cure (attenzione in particolare alle clausole, che spesso trascuriamo o non leggiamo). E, scongiurando sia mai e poi mai necessario, il rientro ed il rimpatrio in caso di decesso.