Non solo l’update sul Codice della Strada, in arrivo anche in Italia un nuovo obbligo per tutti gli automobilisti a cui bisogna adeguarsi: i dettagli.
Da almeno un paio di mesi non è più in discussione se arriverà, ma quando. Passato non senza critiche lo sbarramento alla Camera, il nuovo Codice della Strada è al Senato e, una volta approvato, diventerà legge, che piaccia oppure no.
Il nuovo Codice prevede nuove restrizioni per chi usa il cellulare, anche da fermo davanti al semaforo rosso, e divieto assoluto di assumere alcolici per 2 o 3 anni per tutti coloro che sono stati già condannati per reati di questo tipo. Inoltre, l’obbligo di installare il sistema alcolock collegato al motore e un inasprimento della pena per chi guida sotto uso di sostanze stupefacenti. Infine, forti novità anche sugli autovelox.
Le sorprese, però, non sono affatto finite qui. In estate (l’ipotesi più accreditata per l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada), in Italia ci sarà un’altra imposizione. Si tratta di un obbligo direttamente in arrivo dall’Unione Europea al quale tutti gli automobilisti dovranno adeguarsi.
La sterzata dell’UE sulle vetture: auto furgoni, camion e autobus, tutto dovranno adeguarsi all’ISA
In Italia sono aumentati esponenzialmente le morti causati da incidenti stradali. Pensate, il nostro Belpaese è il secondo paese con più sinistri del Vecchio Continente, dietro solo la Francia, che però, dal canto suo, è in un trend positivo, a differenza nostra.
Per combattere questo enorme problema, dall’Unione Europea arriva un obbligo per tutte le auto, furgoni, camion e autobus che circolano sulle strade europee. Tutti questi veicoli, infatti, dovranno essere dotati dell’Intelligence Speed Assistent. Di che si tratta? È una tecnologia che rileva il limite di velocità in vigore nella zona in cui viaggia l’auto, utilizzando telecamere e sensori che funzionano insieme al GPS del veicolo.
Oltre gli alert acustici e visivi che da anni si forniscono agli automobilisti e attivati in caso di superamento del limite di velocità, però, il sistema ISA diventerà molto più proattivo frenando da solo la vettura. A seconda della marca e del modello dell’auto, infatti, si ridurrà la potenza disponibile esercitando in pratica una controspinta sul pedale dell’acceleratore. L’autoveicolo spingerà quindi delicatamente il piede del conducente per contribuire al rallentamento.
L’obiettivo è quello di far diventare l’ISA di uso comune, assicurando che potrebbe ridurre gli incidenti stradali del 30% e i decessi del 20%. Da luglio sarà obbligatorio per viaggiare nell’Unione Europea.