Matteo Salvini spinge per includere nel nuovo codice della strada nuovi limiti nell’uso degli autovelox: ecco di cosa si tratta.
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha annunciato con grande soddisfazione un nuovo pacchetto di norme riguardanti gli autovelox… Si tratta di introdurre delle nuove regole per limitare l’uso degli rilevatori di velocità, spesso usati dai Comuni per far cassa, e al contempo garantirne l’efficacia rispetto a tutte le esigenze di sicurezza e alla prevenzione degli incidenti.
I nuovi autovelox potranno essere posizionati solamente in aree con un elevato livello di incidentalità. Oppure laddove sarà documentata l’impossibilità o la difficoltà di procedere alla cosiddetta contestazione immediata.
Dovrà poi esserci una distanza di almeno un chilometro fuori dai centri abitati tra il segnale che impone il limite e l’autovelox. Pure nei centri abitati sarà previsto quest’obbligo di segnalazione a distanza standard. Inoltre il limite di velocità individuato non potrà essere inferiore di oltre venti chilometri orari rispetto a quello massimo generalizzato.
Anche la Corte di Cassazione è in linea con i propositi di Salvini. La sentenza 10505/2024 ha infatti ritenuto illegittimi tutti quegli accertamenti effettuati tramite autovelox autorizzati ma non omologati. In pratica ha dichiarato non leciti tanti dei dispositivi utilizzati attualmente sulle strade italiane.
Finché non entrerà in vigore il nuovo codice della strada bisognerà però continuare a contestare le multe o, meglio ancora, a prevenire facendo attenzione a non superare i limiti previsti. Ed è anche importante capire dove sono questi autovelox. Ogni settimana, la Polizia di Stato ufficializza i tratti di strada dove sono operativi gli strumenti di controllo della velocità.
Oltre conoscere i luoghi di installazione degli autovelox fissi (i modelli 104/C, 105, 106, Telelaser e Telelaser Trucam), bisogna informarsi anche sulla posizione dei nuovi autovelox mobili. Anche questi dati sono comunicati dalla Polizia. I limiti fissi sono di 130 km/h per le autostrade, di 110 km/h per le strade extraurbane principali e 90 km/h per le strade extraurbane secondarie. Nei centri abitati il limite è di 50 km/h.
In generale, sembra che la maggior parte degli automobilisti apprezzi l’idea di avere presto regole più chiare e uniformi su come e dove possono essere posizionati gli autovelox. Tuttavia, l’efficacia di queste nuove regole sarà da valutare. E lo si potrà fare solo nel tempo. Per ora tutto è ancora molto nebuloso. E ci sono anche dei punti piuttosto oscuri: i Comuni rispetteranno davvero le nuove regole?
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