Tutto quello che bisogna sapere sulla nuova variante Covid JN.1, i sintomi a cui fare attenzione. Le informazioni utili e le precauzioni.
Il Covid è tornato, anzi non se n’è mai andato. È stato sempre presente anche se non destava più preoccupazioni come nelle ultime grandi ondate, con contagi elevati, ricoveri e purtroppo un numero ancora significativo di morti. Negli ultimi mesi, il Covid ha ripreso a diffondersi in modo importante, con tanti contagiati e un incremento dei ricoveri.
La nuova ondata è caratterizzata dall’affermarsi di nuove varianti del coronavirus che provoca la malattia Covid e che potrebbero trovarci vulnerabili. Infatti, è passato molto tempo dall’ultima grande vaccinazione di massa, che è stata ormai due anni fa, con la terza dose del vaccino. Mentre in pochi hanno fatto la quarta vaccinazione e ancora meno si sono vaccinati quest’anno.
Per non correre rischi, anche se la malattia non è più grave come all’inizio, è bene vaccinarsi subito, soprattutto i soggetti più fragili, come gli anziani e le persone affette da patologie croniche o malattie che indeboliscono il sistema immunitario. Qui di seguito scopriamo qualcosa in più sulla nuova variante JN.1.
Al momento, in Italia prevale la variante Eris del coronavirus SARS-CoV-2, che riguarda circa il 60% dei contagi. Si tratta di una sottovariante di Omicron, una delle più diffuse che si è imposta nel 2022, che circola insieme ad altre sottovarianti, come la BA.2.86, conosciuta anche con l’appellativo Pirola. Nel frattempo, potrebbe essere già arrivata una nuova variante, che proviene dal Lussemburgo e ora si sta diffondendo nel Regno Unito, la JN.1. Insomma, il coronavirus è sempre attivo e più crescono i contagi, anche senza gravi conseguenze, più aumentano le varianti, a causa del replicarsi del virus.
Come riconoscere quale variante abbiamo preso in caso di contagio? Lo può dire solo un test fatto con il tampone molecolare (RT-PCR). Per il resto, i sintomi della malattia restano più o meno sempre gli stessi: stanchezza, mal di gola e tosse, congestione nasale, difficoltà respiratorie, mal di testa, febbre, brividi, dolori muscolari e perdita del gusto o dell’olfatto.
Se non siamo sicuri di avere un brutto raffreddore, una influenza o il Covid, è consigliabile fare un tampone, va bene anche il test antigenico rapido che si acquista in farmacia. In ogni caso, è bene restare a casa. Non solo per la propria salute ma anche per non contagiare gli altri.
Se si è nelle categorie a rischio oppure si abita con persone fragili, è altamente consigliabile vaccinarsi ed evitare il più possibile i luoghi al chiuso affollati, in caso indossare la mascherina protettiva FFP2 (sui mezzi di trasporto pubblico, al supermercato, al cinema e in tutti i luoghi affollati).
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