Addio allo spreco con la nuova legge europea, sì al risparmio e all’ottica green: pronti a salvare centinaia di euro all’anno
In una società consumistica come la nostra, tagliare le spese non è facile. Ci hanno insegnato che bisogna guadagnare tanto perché le gioie sono avere una casa smart, tecnologia all’avanguardia e l’auto più gettonata. Ovviamente tutto ciò è solo il frutto della società in cui viviamo, ma si allontana drasticamente dal concetto di felicità tanto trattato e inquisito dai filosofi di un tempo.
La felicità è una cosa molto più semplice, che esiste in ogni epoca, solo per chi riesce a rincorrerla nel modo giusto: non è legata al denaro o alle tecnologie. In filosofia ci si chiede quando sia nata la felicità, o meglio, il desiderio di felicità, e la risposta è che non è un concetto relativo al progresso, perché è sempre esistito. Questo bisogno di avere sempre di più, invece, non ha fatto altro che promuovere un mondo omocentrico dove tutto il resto non conta: proprio così siamo arrivati ai disastri climatici di oggi.
L’Europa sta cercando di correre ai ripari con politiche in ottica più green. Si pensi alla moda dell’usato che ha spopolato negli ultimi tempi: già un grande passo avanti considerando l’acquisto sfrenato di capi che viene fatto annualmente.
Nuova legge europea sugli elettrodomestici: arriva il grande risparmio
Eco bonus e agevolazioni per chi sostituisce gli elettrodomestici per acquistarne di più ecologici: questa è la direttiva italiana fino ad ora. Purtroppo non più molto sostenibile in quanto la gran parte delle famiglie italiane non riescono ad arrivare a fine mese, e spese così ingenti si cercano di evitare. Ci pensa l’Unione Europea a cambiare le carte in tavola. In data 30 maggio il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la direttiva sul diritto alla riparazione.
L’Unione interviene con una misura particolarmente favorevole per i consumatori, nell’ottica di incrementare il ricorso alle riparazioni di beni rotti o difettosi, sia per un’ottica green che di risparmio per i cittadini. Vengono spesi oltre 12milioni annui per la sostituzione di elettrodomestici rotti, questa somma può essere dimezzata grazie alla nuova direttiva.
In questo modo si incentiverà le aziende a puntare sulla riparazione facendo sì che diventi anche più facile per gli stessi cittadini. Adesso si attende solo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, dopodiché la direttiva verrà pubblica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.